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Corea del Nord lancia missile che sorvola Giappone, Trump: “tutte le opzioni sul tavolo”

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Ancora una provocazione della Corea del Nord che, nelle prime ore del mattino di oggi (in Italia era notte) ha lanciato un missile che ha sorvolato parte del Giappone prima di precipitare in mare. Secondo le prime analisi, il missile ha percorso una traiettoria di circa 2.700 chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 550 chilometri, una quota più bassa rispetto ai test missilistici condotti negli ultimi mesi dall’esercito nordcoreano.

Il missile  ha sorvolato l’isola di Hokkaido, la più settentrionale delle quattro isole principali dell’arcipelago giapponese. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito in un comunicato ufficiale che Washington non starà a guardare precisando che “tutte le opzioni sul tavolo”.

Dura reazione da parte del governo giapponese con il suo primo ministro – Shinzo Abe – che ha definito il lancio una minaccia “senza precedenti” per il suo paese. Rilevato il lancio, il governo di Tokyo ha invitato la popolazione nell’area interessata a trovare riparo in edifici resistenti o meglio ancora negli scantinati. La tv pubblica giapponese ha anche riferito non ci sono segni di danni sul territorio giapponese.

In risposta alla provocazione odierna, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha indetto un riunione d’urgenza su richiesta di Usa, Corea del Sud e Giappone. Lo riporta l’agenzia Yonhap, citando un funzionario del ministero degli Esteri di Seul.

Gli ultimi lanci-provocazione del regime di Kim Jong-un risalgono a due giorni fa quando, nella notte tra venerdì e sabato in Europa (sabato mattina a Pyongyang) tre missili balistici a corto raggio sono stati lanciati nell’arco di 30 minuti: uno è esploso subito, gli altri due hanno percorso circa 250 chilometri.

Sui mercati finanziari si è aperta la caccia ai beni rifugio in un clima di crescente avversione al rischio, con l’oro salito sui livelli più alti dell’anno e lo yen favorito rispetto al dollaro americano sul Forex. Le Borse principali europee perdono più dell’1,5% mentre stando all’andamento dei future Usa Wall Street dovrebbe aprire gli scambi in forte ribasso.