Sale la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. Pyongyang ha condannato la decisione di Washington di inviare una portaerei e la sua flotta nelle acque della penisola coreana, definita “una mossa sconsiderata” e ha minacciato di essere pronta alla “guerra”.
Secondo il paese asiatico, l’invio della portaerei americana a propulsione nucleare Uss Carl Vinson e della sua flotta di navi da guerra, dimostra come “le sconsiderate azioni statunitensi per invadere la Repubblica Popolare Democratica di Corea del Nord abbiano raggiunto una fase seria”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa del regime, Kcna.
Pyongyang si è detta “è pronta a reagire in qualsiasi modalità di conflitto scelta dagli Usa” è stato il monito. In particolare, il portavoce del ministero degli Esteri ha avvertito che “Per rispondere alle provocazioni prenderemo le contromisure più dure – ha avvertito il portavoce coreano – in modo tale da poterci difendere con una potente forza d’armi”.
Con Pyongyang per nulla intenzionata a mollare le ambizioni atomiche, il presidente Donald Trump ha ipotizzato che gli Usa possano prendere azioni unilaterali.
Il Global Times, quotidiano cinese molto vicino al governo, ha fatto notare che un attacco americano contro la Corea del Nord scatenerebbe una carneficina nella penisola coreana. “Un attacco simbolico contro la Corea del Nord da parte americana porterebbe il disastro alla popolazione di Seul”, scrive il quotidiano, aggiungendo che “un attacco per la decapitazione” della Corea del Nord e’ ora “altamente possibile“. Ma tale attacco “comporterebbe “molto probabilmente una sanguinosa guerra su larga scala nella penisola”.
Intanto, secondo voci ricorrenti sulla stampa, nei prossimi giorni, il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, potrebbe decidere di fare un sesto test nucleare. Il 15 aprile sarà infatti il 105esimo anniversario dalla nascita di Kim Il-sung, fondatore della dinastia, il 25 aprile sarà l’85esimo anniversario della Fondazione dell’Esercito Popolare della Corea.