Dopo dieci anni di gelo diplomatico, la Corea del Nord e la Corea del Sud si sono incontrate faccia a faccia, con le autorità di Pyongyang che si sono dette persino pronte a rinunciare alle proprie ambizioni nucleari in cambio però di garanzie americane sulla sicurezza.
È una notizia decisamente positiva per i mercati finanziari e per la stabilità geopolitica globale. Già durante le ultime Olimpiadi Invernali di Pyeongchang i due paesi vicini nemici si erano “cercati” provando a fare un primo passo per appianare le divisioni.
L’alleggerimento delle tensioni sul piano geopolitico permette agli investitori di mettere da parte per un po’ anche i timori legati a una possibile guerra commerciale a tutto campo tra Stati Uniti e resto del mondo. Un eventuale summit tra la Corea del Sud e del Nord in aprile lascia ancora perplesso Donald Trump.
Malgrado lo scetticismo, tuttavia, il presidente Usa, che con i suoi tweet ha peccato spesso in passato di irascibilità, giocando spesso di eccessivo istinto, ha invece mantenuto un profilo basso in questo frangente, limitandosi a commentare con un “Staremo a vedere cosa succede”.
Per la prima volta da quando è entrato in carica nel 2011, lunedì 5 marzo il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ricevuto degli emissari diplomatici sudcoreani. Il capo della sicurezza nazionale Chung Eui-yong e il capo dei servizi di intelligence Suh Hoon si sono recati nella capitale della Corea del Nord per convincere Kim ad avviare colloqui con gli Usa circa un piano di denuclearizzazione del paese isolato, in modo tale da scongiurare un conflitto sanguinolento.
Durante l’incontro si è discusso anche del rilascio di tre prigionieri coreani-americani agli arresti in Corea del Nord. Le notizie di un possibile disgelo e forse persino riappacificamento tra le due Coree stanno aiutando i listini azionari mondiali, con Wall Street che pare destinata a estendere i rialzi della vigilia. I futures sul Dow Jones guadagnano più di 100 punti.