Dall’estensione delle garanzie di rimborso nel caso dei viaggi andati a monte, alla possibilità di avere maggiori protezioni in caso di ricovero ospedaliero: le compagnie assicurative hanno iniziato a dare il proprio contributo di solidarietà e a mettere a punto nuove soluzioni per far fronte alla fase emergenziale del coronavirus. L
o ha comunicato l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, l’Ivass, in un’anticipazione contenuta nell’ultimo rapporto sul settore.
Fra le misure di sostegno adottate dalle compagnie e rilevate dall’Ivass ci sono, ad esempio, “la sospensione, proroga e dilazione dei premi per le polizze vita, danni non auto e coperture auto, il blocco di tutte le azioni di recupero dei premi non pagati e delle 6 franchigie, l’estensione delle garanzie esistenti con clausole ‘su misura’, l’inserimento di diarie giornaliere o indennizzi forfettari nelle polizze e l’offerta di servizi aggiuntivi e nuovi prodotti”.
Fra le nuove polizze introdotte per questa fase c’è, ad esempio, l’assicurazione rivolta inizialmente ai comuni della zona rossa, che garantisce agli imprenditori un supporto immediato da mille euro al giorno (fino a 15 giorni) in caso di chiusura forzata decretata dalle autorità.
Tutele per chi è ricoverato
Sul fronte della salute l’Ivass ha rilevato, poi, come alcune compagnie abbiano esteso, gratuitamente e in via temporanea, garanzie e servizi presenti nelle polizze sanitarie, per riconoscere agli assicurati colpiti dal virus diarie giornaliere in caso di quarantena domiciliare e indennizzi in caso di ricovero in terapia intensiva.
Una compagnia, ad esempio, ha innalzato l’età assicurabile per le coperture malattia da 65 a 75 anni, proprio per dare maggiori garanzie alla fascia di popolazione più colpita dal coronavirus. Un’altra impresa, invece, ha raddoppiato l’indennità sostitutiva da ricovero per i clienti salute colpiti dal Covid-19.
Gli sportelli di consulenza
Al di là degli aspetti strettamente assicurativi, alcune compagnie hanno deciso anche di mettere a disposizione servizi di consulenza legale a distanza su materie di particolare interesse in questa fase, come lo smart working.
Nel caso di una società citata dall’Ivass, si procede con un primo consulto gratuito, non solo su tematiche come il telelavoro e la privacy, ma anche sulle misure a sostegno delle imprese e su cosa accade in caso di mancato rispetto delle condizioni contrattuali”.