Coronavirus, Bce: Qe da 120 miliardi fino al termine del 2020, ma “serve politica fiscale”
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Il Consiglio direttivo della Bce ha lasciato oggi invariati i tassi di riferimento a (0%; 0,25%; -0,5%), ma ha adottato una serie di misure volte a garantire maggiore liquidità al sistema finanziario e un nuovo pacchetto di acquisti di titoli del valore di 120 miliardi di euro entro fine anno. Ecco le principali decisioni annunciate oggi:
- Nuove Ltro, che saranno condotte per garantire liquidità al sistema finanziario dell’Eurozona. “Nonostante il consiglio direttivo non veda segni di stress o mancanze di liquidità nel sistema bancario, queste operazioni forniranno una rete di sicurezza se sarà necessario”.
- Tltro III: le operazioni di rifinanziamento mirate saranno applicate, con condizioni più favorevoli, fra giugno 2020 e il giugno 2021. Il tasso di interesse per questo periodo sarà pari a 25 punti base al di sotto del tasso medio applicato per le operazioni di rifinanziamento nell’Eurosistema.
- “Un pacchetto temporaneo di acquisti netti aggiuntivi pari 120 miliardi sarà aggiunto fino alla fine dell’anno”, scrive la Bce, ciò garantirà un forte contributo da parte dei programmi di acquisto del settore privato. In combinazione con l’attuale programma di acquisto di attività (Quantitative easing), ciò sosterrà condizioni di finanziamento favorevoli per l’economia reale in tempi di maggiore incertezza”.
“Il coronavirus si sta dimostrando uno shock significativo per le nostre economie.
Le banche devono essere in grado di continuare a finanziare famiglie e imprese in difficoltà temporanee. Le misure di vigilanza concordate oggi mirano a sostenere le banche nel servizio per l’economia e nel far fronte alle sfide operative, compresa la pressione sul proprio personale”, ha affermato Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza della Bce.
In aggiunta a quanto annunciato sotto il profilo della politica monetaria la Bce ha disposto una deroga temporanea ai requisiti sul capitale definiti dal Pillar 2 Guidance, dal Ccb e dal liquidity coverage ratio. “La Bce consentirà di operare temporaneamente al di sotto dei livelli di capitale” prescritti. Una mossa, anche questa, che permetterà di sbloccare più risorse per il credito bancario.
“Le banche potranno usare parzialmente strumenti di capitale che non si qualificano come Common equity tier 1 come gli Additional Tier 1 o Tier 2 al fine del raggiungimento dei requisiti del Pillar 2.
La conferenza di Christine Lagarde.
Durante la conferenza stampa, la presidente della Bce, Christine Lagarde è apparsa assai più tesa del solito. L’appello, ripetuto più volte, è che tutti gli attori della politica europea agiscano “presto, con forza e assieme” per adottare una risposta espansiva, in termini di finanza pubblica, tale da contenere l’impatto negativo del coronavirus.
E a chi le ha domandato dei possibili effetti negativi di queste misure fiscali espansive sui debiti pubblici, Lagarde ha replicato: “Vi dico cosa mi preoccupa al momento. Sono preoccupata dell’atteggiamento di compiacenza mostrato dalle autorità politiche, in particolare nell’Eurozona”. La speranza, ha detto Lagarde, è che nel corso del prossimo Eurogruppo vengano raggiunte contromisure coordinato a livello delle politiche fiscali nei vari Paesi.