Mentre le borse continuano a perdere quota in queste ore è importante interrogarsi con lucidità su quali saranno le prossime mosse di politica economica e monetaria, nel tentativo di impostare una strategia d’investimento in grado di attraversare con successo le turbolenze scatenate dall’epidemia di coronavirus.
Secondo AcomeA Sgr, quella attuale potrebbe essere “l’occasione propizia per far partire la tanto attesa manovra fiscale espansiva nell’Eurozona”. Dal momento che “le armi delle Banca Centrali risultano oramai esaurite risulta inevitabile varare nuove misure fiscali espansive a livello europeo”, hanno scritto Antonio Amendola e Giacomo Tilotta, gestori per l’Italia di AcomeA Sgr. “Fin ad ora i paesi del Nord hanno sempre opposto resistenza, ma quest’ultima potrebbe presto vacillare di fronte alla prossima uscita dei dati macro dell’Eurozona”.
“I titoli appartenenti ai settori Staples e Utilities, altamente detenuti sia da fondi attivi che passivi” nonché fra i maggiori beneficiari del rally del 2019, “non sono stati esclusi dalla svendita che si sta manifestando in questi giorni”, hanno proseguito i due analisti, “al contrario, i (settori) perdenti degli ultimi tempi, dopo una iniziale svendita generale, presentano due vantaggi: beneficiano del fatto di essere poco detenuti e amplificano le occasioni di acquisto a buon mercato”.
In particolare, sarebbe il comparto delle piccole e medie imprese a racchiudere le più interessanti le occasioni di acquisto, “viste le vendite irrazionali specie per alcuni nomi totalmente slegati dal ciclo economico e dalle vicende del Coronavirus”, ha scritto AcomeA, “inoltre, in caso di sorprese sulle manovre fiscali espansive da parte dei governi europei, i settori più legati al ciclo potrebbero essere i primi a beneficiarne positivamente”.
Ubs resta positiva sui Btp
In questo contesto di fuga generalizzata dagli asset rischiosi un ruolo interessante potrebbe essere giocato dai Btp italiani, secondo il Chief Investment Officer di UBS WM Italy, Matteo Ramenghi:
I titoli di stato italiani “continuano a offrire buoni rendimenti rispetto a quelli degli altri paesi periferici dell’Eurozona, e rimangono supportati dal programma di acquisto della banca centrale. Mentre la volatilità degli asset italiani rimarrà alta finché non ci sarà evidenza che l’epidemia è stata contenuta, rimaniamo positivi sui bond governativi italiani” e “cauti sull’azionario dell’Eurozona”.