Coronavirus, Commissione Ue lancia task force europea. Negli Usa è corsa al vaccino
La Commissione europea lancia una task force europea per affrontare l’emergenza coronavirus. Perché il livello del pericolo, nell‘Unione europea, è passato da moderato ad “alto”. “In altre parole questo significa che il virus sta continuando a diffondersi”, ha confermato ieri la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, annunciando che nel gruppo di esperti, oltre al Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, faranno parte Janez Lenarcic, per la Gestione della crisi, Ylva Johansson, per gli Affari interni, Adina Valean, per i Trasporti, e Stella Kyriakides, per la Salute e la sicurezza alimentare.
Durante il suo intervento, Gentiloni ha dichiarato:
“è tempo di capire che l’Ue è pronta a utilizzare tutte le opzioni di politica disponibili se e quando necessario. Questo è il momento della solidarietà, della fiducia, dell’azione”.
Parlando dell’Italia, Gentiloni ha poi confermato che i 3,6 miliardi di euro annunciati dal governo italiano per rispondere al Coronavirus sono “proporzionati all’emergenza”, aggiungendo poi che l’esecutivo Ue esaminerà la richiesta del governo italiano di avere flessibilità per affrontare l’epidemia di Covid19.
“Le regole che abbiamo prevedono circostanze eccezionali. Prenderemo in considerazione la richiesta italiana che è sicuramente basata su circostanze eccezionali e la considereremo in uno spirito di solidarietà e comprensione della situazione in cui siamo. Questa è la mia risposta positiva”, ha detto Gentiloni.
Negli Stati Uniti è corsa al vaccino
Nel frattempo, negli Stati Uniti il presidente Donald Trump e il vicepresidente Mike Pence hanno incontrato i big della farmaceutica tra cui Pfizer, Inovio e Johnson & Johnson.
Mikael Dolsen, capo della divisione di ricerca della Pfizer ha dichiarato che l’azienda “ha individuato gli elementi con alta probabilità di efficacia” contro il virus.
Invio dice di poter arrivare a produrre un vaccino entro l’anno, Johnson & Johnson anticipa addirittura alla “prossima stagione”.
Da parte sua Trump ha affermato che “un vaccino sarà pronto presto” ma sui tempi nessuno ha ancora elementi di certezza. Le stime degli esperti parlano di almeno un anno se non 18 mesi prima che una composto efficace possa vedere la luce.