E’ stata confermata la guarigione dall’influenza da Covid-19 per il ricercatore universitario 29enne rientrato dalla regione cinese di Wuhan, l’epicentro da dove è partita l’infezione. Ricoverato allo Spallanzani di Roma dal 6 febbraio, il giovane era stato il primo caso accertato di contagio da coronavirus per un cittadino italiano. “E’ persistentemente negativo ai test e quindi guarito. Stiamo valutando di farlo uscire dall’isolamento”, ha affermato il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani, Francesco Vaia.
Il 29enne, originario di Luzzara (Reggio Emilia) era stato rimpatriato dalla Cina con un volo coordinato dall’Unità di crisi del ministero degli Esteri nei primi giorni di febbraio e successivamente messo in quarantena alla Cecchignola (presso la Capitale). Il ricercatore non si è mai aggravato, ma ha avuto sempre sintomi leggeri.
“In questi giorni decideremo se dobbiamo, come probabile, metterlo in osservazione in un’altra stanza”, ha detto Vaia, “di fatto, è persistentemente negativo al test”.
Stando all’ultimo bollettino, il giovane ricercatore è “in ottime condizioni di salute e di umore”.
Domani la conferenza stampa
Domani mattina (sabato 22 febbraio) alle 11 e 30 i medici terranno una conferenza stampa che aggiornerà sulla situazione degli altri soggetti contagiati attualmente in cura presso l’istituto “Analizzeremo nel dettaglio le condizioni di salute della coppia di cinesi e dei due ragazzi italiani”.
Nell’ultimo bollettino datato 20 febbraio l’Inmi aveva affermato che “le condizioni cliniche della coppia sono in continuo e progressivo miglioramento”.