La discesa della curva epidemica in Italia, non ancora iniziata malgrado i primi segnali positivi, potrebbe concludersi intorno ai primi giorni di maggio con il raggiungimento del fondamentale obiettivo “contagi zero”.
E’ la previsione di una ricerca condotta dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), un centro di ricerca universitaria di Roma sostenuto dalla Banca d’Italia sull’andamento del coronavirus.
Sulla base dei dati del 29 marzo emergono inoltre stime per ciascuna regione, dalle quali emerge che la prima regione a raggiungere il traguardo dei zero contagi sarà il Trentino Alto Adige il giorno sei aprile, seguita il 7 aprile da Liguria, Umbria e Basilicata, poi da Valle d’Aosta (8 aprile), Puglia (9 aprile), Friuli Venezia Giulia (10 aprile), Abruzzo (11), Veneto e Sicilia (14), Piemonte (15), Lazio (16), Calabria (17), Campania (20), Lombardia (22), Emilia Romagna (28), Toscana (5 maggio).
Come spiega Fausto Peracchi, autore della ricerca, il focus riguarda cinque serie di dati: il numero totale degli attualmente positivi, i nuovi attualmente positivi, i dimessi guariti, i deceduti e il totale dei casi:
“Va notato che il numero dei casi in questo momento non è pari al numero degli abitanti del Paese attualmente infettati, ma solo a quello di coloro che sono risultati positivi al test.
La quantità di persone attualmente infettate è probabilmente maggiore di un intero ordine di grandezza. Inoltre, la proporzione fra i casi positivi e il numero di persone infettate in ogni momento dato non va considerata costante, perché i criteri e l’intensità dei test variano nel tempo e fra regioni” ha spiegato.