Società

Corsa a quattro per il rilancio di Alitalia

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Si profila una corsa a quattro quella per il rilancio di Alitalia. Questo il numero delle buste contenenti la dichiarazione di interesse per partecipare alla cordata per la compagnia aerea arrivate ieri sera a Mediobanca, advisor delle Fs.

Entro le 18 di ieri sono arrivate puntuali le offerte da parte di Carlo Toto, Germán Efromovich (azionista di maggioranza del vettore sudamericano Avianca, che però non c’entra con la procedura), l’imprenditore Claudio Lotito e Atlantia.

Le proposte ora saranno valutate sotto il profilo industriale e finanziario da Fs, nel corso del Cda fissato per la giornata di oggi alle 12,30, con il supporto dell’istituto di credito. Dopo di che tali valutazioni saranno portate al Mise e ai commissari di Alitalia per la costituzione del consorzio che potrebbe non essere, in un primo momento, diviso in quote.

Oltre alle quattro proposte ci sono anche Fs, Mef e Delta, con Ferrovie e Tesoro che costituiranno il ‘nocciolo’ pubblico, voluto fortemente dal ministro Di Maio. Da quanto stabilito finora le quote della Newco Nuova Alitalia dovrebbero essere del 35% per Fs, del 10-15% per Delta, del 15% per il Mef. Resta da trovare un socio, o più soci, per il residuo 35-40% una quota che vale 350-400 milioni. Il capitale della Newco in partenza sarà di un miliardo di euro, ha detto Mediobanca ai pretendenti.

“Oggi sono state presentate quattro offerte per la nuova Alitalia. È una buona notizia. Ci sono più possibilità di scelta. Come ho assicurato, domani – 15 luglio – si chiudono i termini per la formazione del consorzio di imprese che dovrà rilanciare la nuova Alitalia. Domani (ogg ndr) è una giornata importante, perché il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato dovrà scegliere il partner (o i partner) con cui iniziare il percorso per la nuova Alitalia. Auspico che si scelga tra le offerte più ambiziose e non tra quelle più conservative” ha dichiarato via Facebook il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.

Fonti del Mise spiegano che le premesse per il rilancio di Alitalia ci sono tutte: “Bene le quattro offerte – affermano le fonti -. Ci sono tutti i margini per decidere il consorzio e rilanciare definitivamente Alitalia. Le numerose offerte arrivate dimostrano la bontà dell’operazione di mercato”.