Cosa succede quando un’assicurazione fallisce? Quali sono le conseguenze a cui vanno incontro quanti hanno contratto una qualsiasi polizza? Gli automobilisti ormai sanno che la copertura Rc Auto è obbligatoria e quindi sono tenuti a saldare i premi regolarmente. Ma se la compagnia, con la quale si è stipulato il contratto, dovesse fallire, nonostante la regolarità, che cosa può accadere?
L’eventualità che una compagnia di assicurazioni fallisca è rara. Nel caso in cui questo dovesse avvenire, la garanzia Rc Auto – limitatamente ai massimali minimi previsti dalla legge – continua a rimanere valida fino alla sua scadenza. Eventuali sinistri, che si dovessero verificare in questo periodo, vengono coperti dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Le cosiddette garanzie accessorie, invece, sono valide fino alle ore 24 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto di liquidazione coatta amministrativa sulla “Gazzetta Ufficiale”.
Assicurazione: come avviene la liquidazione
Quando un’azienda fallisce – questo ragionamento vale anche per la società con la quale si è sottoscritta un’assicurazione – possono essere intraprese due diverse procedure di liquidazione:
- la liquidazione volontaria;
- la liquidazione coatta amministrativa.
Nel primo caso è sostanzialmente la stessa azienda che decide di non continuare più la propria attività. Quando, invece, si è davanti ad una liquidazione coatta amministrativa, la liquidazione viene imposta alla società, perché ha gravi carenze economiche, che le impediscono di far fronte ai rischi che ha assunto. La liquidazione coatta può essere imposta anche ad aziende che hanno violato gravemente la legge o abbiano compiuto delle irregolarità amministrative.
Sia quando si è davanti ad una liquidazione volontaria che in caso di una liquidazione coatta amministrativa, la società non può più esercitare l’attività assicurativa. Questo significa, in altre parole, che non è in grado di stipulare dei nuovi contratti, né rinnovare quelli esistenti.
Cosa succede ai contratti stipulati con la società
Ma cosa succede ai contratti di assicurazione in caso di liquidazione della società? A regolamentare questa situazione ci ha pensato l’articolo 169 del Codice delle assicurazioni private, che ha stabilito che i contratti ancora in essere, alla data di pubblicazione del provvedimento di liquidazione nella Gazzetta Ufficiale, continuano a coprire i rischi fino al sessantesimo giorno successivo. Per quanto riguarda i contratti di assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile per danni provocati dalla circolazione dei veicoli a motori – le cosiddette Rc Auto – continuano a coprire i rischi fino alla scadenza del periodo di tempo per il quale è stato pagato il premio.
Molto semplicemente questo significa che, nel caso in cui la società sia in liquidazione, il contratto Rc Auto è ancora valido fino alla scadenza del periodo per il quale è stato pagato il premio.
Cosa fare in caso di sinistro
Come si devono muovere, i diretti interessati, in caso di sinistro? Partiamo con il capire come ci si debba comportare in caso di risarcimento danni Rc Auto: nel caso in cui l’assicurato abbia ragione – quindi la responsabilità del sinistro è attribuibile all’altro veicolo assicurato con un’altra impresa – il danneggiato dovrà richiedere il risarcimento direttamente all’impresa di assicurazioni della controparte. Nel caso in cui la controparte sia assicurata con la compagnia in liquidazione, la richiesta di risarcimento deve essere avanzata al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
Nel caso in cui il risarcimento non riguardi una Rc Auto, il danneggiato dovrà inserirsi nel passivo della procedura di liquidazione della società. Per farlo deve inviare una raccomandata, presentando i documenti richiesti dalla legge.