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Costa Concordia: a Wall Street il titolo Carnival crolla -14%

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New York – Dopo l’incidente della Costa Concordia al largo dell’isola del Giglio, sembrano appena iniziati i problemi per Carnival Corp, il gruppo Usa che controlla Costa Crociere. Nelle contrattazioni di ieri il titolo registra un tonfo del 13,65%, perdendo $4,68 scende sotto i $30 per la prima volta da ottobre e chiude la giornata a $29,60.

Carnival nel fine settimana aveva annunciato di avere un’assicurazione che copre i danni alla nave con una cifra deducibile attorno ai $30 milioni, e un’altra per i rimborsi a terze persone fino a $10 milioni.

Ancora in corso le valutazioni sui danni alla Concordia, che comunque “dovrebbe rimanere fuori servizio almeno fino alla fine dell’anno fiscale in corso, o oltre”. La società intanto stima costi per $85-$95 milioni, e un impatto di $0,11-$0,12 sugli utili per azione nel 2012.

Appena lunedì sera, JPMorgan aveva proceduto al downgrade di Carnival, da “overweight” a “neutral”, portando l’utile stimato nell’anno fiscale 2012 da $2,73 per azione a $2,16. Prezzo target rivisto da $38 a $30.

Il disastro della Concordia va a colpire l’intero settore, solo da poco in ripresa dopo il periodo buio 2008-2009. La domanda di servizi crociera continua a rimanere scarsa e gli ultimi eventi non sembrano lanciare segnali rassicuranti. In forte calo dunque anche Royal Caribbean Cruises: il titolo ha ceduto il 6,19% ($1,78) a $26,97.