Mentre imperversa la seconda ondata dell’infezione Covid in tutto il mondo, una buona notizia arriva dalla Pfizer. L’azienda farmaceutica ha reso noto che un vaccino anti-Covid, sviluppato congiuntamente con BioNTech, è risultato efficace nel prevenire il 90% delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, che comunque è ancora in corso.
La previsione degli esperti è che il via libera alla commercializzazione possa arrivare, almeno negli Usa, entro novembre. Poi dovrebbe essere la volta dell’Europa. Pfizer e BioNTech stimano di poter consegnare 50 milioni di dosi nel mondo entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021.
Come funziona il vaccino Pfizer-Biontech
Il vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e Biontech si basa sul Rna, l’acido ribonucleico, il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus.
Lo scopo è di somministrare direttamente l’Rna messaggero che controlla la produzione di una proteina contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario e nel caso del virus responsabile dell’infezione da Covid-19 la proteina è la Spike, ben nota dal sistema immunitario umano.
Non appena questo la riconosce, le difese dell’organismo stimolano la produzione di cellule B, che producono anticorpi, e di cellule T, specializzate nel distruggere le cellule infette.
Gli altri due vaccini in sperimentazione
La sperimentazione con l’Rna è stata adottata anche da altre due grandi aziende: la tedesca Curevac e l’americana Moderna.
Tutti e tre i vaccini stanno affrontando la terza e ultima fase della sperimentazione clinica e tutti e tre sono vaccini a Rna. Il direttore del Niaid, l’immunologo Anthony Fauci, ha definito i risultati “molto buoni”.
“Mostrano che la nuova tecnologia utilizzata, basata sull’ impiego dell’Rna messaggero funziona nell’indurre la risposta immunitaria”.