I rimborsi per i risparmiatori colpiti dalle ultime crisi bancarie saranno più veloci. Lo assicura il governo nel passaggio del decreto milleproroghe alla Camera con alcune novità che riguardano la rottamazione delle cartelle esattoriali e per l’appunto i rimborsi.
I risparmiatori colpiti dalle crisi delle due banche venete – Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza -e dei quattro istituti regionali finiti in risoluzione – Banca dell’Etruria, Banca Marche e le Casse di Risparmio di Ferrara e di Chieti – che hanno ottenuto la pronuncia favorevole dell’arbitro per le controversie finanziarie, potranno rivolgersi alla Consob per ottenere tempestivamente un rimborso del 30%, con un tetto da 100mila euro. Così si legge nellemendamento presentato in commissione Affari costituzionali e Bilancio dai relatori, entrambi del Movimento 5 Stelle, al Dl MIlleproroghe e che quasi al 100% saranno approvati la prossima settimana durante la votazione. Rivela Il Sole 24 ore altri stralci dell’emendamento in questione.
“La Consob avrà 15 giorni di tempo, dall’entrata in vigore della nuova regola, per scrivere e pubblicare le modalità di presentazione dell’istanza. La mossa serve a far partire comunque gli indennizzi mentre i tempi per il regolamento definitivo si allungano. L’obiettivo finale, rilanciato in più occasioni dal governo soprattutto per bocca del sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa (M5S), è quello di estendere il più possibile la platea dei risparmiatori rimborsabili; ma per raggiungerlo, oltre alle regole, servono fondi aggiuntivi, e il compito sarà appunto della legge di bilancio. Le ipotesi parlano di 400 milioni aggiuntivi nei prossimi tre anni di vita del fondo”.
Altra novità contenuta nel decreto riguarda la rottamazione –bis delle cartelle esattoriali le cui rate in scadenza a settebre, ottobre e novembre slittano al prossimo 7 dicembre e lultima rata di febbraio a maggio.