Nonostante il sell off di inizio anno, gli analisti di Credit Suisse continuano a scommere che la fase rialzista dell’azionario non è ancora finita. Il gigante bancario svizzero continua infatti a mantenere una posizione sovrappesata nei confrotni dei titoli.
Lo ha confermato ieri Michael Strobaek, global chief investment officer, durante il Credit Suisse Asian Investment Conference di Hong Kong, confermando che il gigante svizzeto ha approfittato dei momenti recenti di debolezza dei mercati per comprare azioni.
Strobaek ha sottolineato poi che negli scorsi anni i mercati sono stati scossi da diversi eventi geopolitici, come Brexit e la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa. E che tutti questi eventi hanno rappresentato buone opportunità per entrare nel mercato.
Ma le opportunità per entrare nel mercato non sono ancora finite:
“Non vediamo ancora la fine di questo mercato rialzista” ha detto Strobaek, specificando che le aree geografiche destinate a dare maggiori soddisfazioni in termini rendimento sono l’eurozona e i emercati emergenti mentre i mercati meno favoriti sono invece Stati Uniti e il Canada.
Da un punto vista settoriale, il suggerimento è puntare su energia, It e tlc. Da evitare il settore dei beni di prima necessità.