Il Qatar Investment Authority (QIA), uno dei più grandi fondi sovrani al mondo con un portafoglio di oltre 461 miliardi di dollari, ha aumentato la propria quota in Credit Suisse, diventando il secondo azionista della banca svizzera. Secondo quanto riportato dalla piattaforma Refinitiv, il fondo sovrano di Doha ha aumentato la propria quota nell’istituto elvetico dal 5,57% di novembre al 6,87% della scorsa settimana, acquistando ulteriori 139,03 milioni di azioni di Credit Suisse, per un totale di 272,25 milioni di titoli.
La Saudi National Bank è attualmente il primo azionista della banca, detenendo una partecipazione del 10%, seguito dalla QIA. La banca commerciale del regno di Salman bin Abdulaziz ha ottenuto questa posizione in seguito al suo ruolo di anchor investor nell’aumento di capitale da 4,3 miliardi di dollari dello scorso autunno, che ha permesso di finanziare la ristrutturazione della banca.
Il peso degli azionisti del Golfo Persico è cresciuto a circa il 20% dopo l’operazione di rafforzamento del Credit Suisse, un’area in cui la banca svizzera ha una presenza importante. Inoltre, l’asset manager saudita Olayan Group ha circa il 3% delle azioni della banca. L’aumento di capitale del Credit Suisse è stato diviso in due tranche. La prima, da 1,78 miliardi di euro, è stata riservata agli investitori istituzionali, mentre la seconda, da 2,27 miliardi, con uno sconto del 32% rispetto al prezzo di riferimento, è stata allargata al retail.
Il contributo degli investitori del Golfo Persico è stato fondamentale per il salvataggio della banca svizzera, che ultimamente ha attraversato una lunga crisi a causa di una serie di scandali che hanno minato la sua reputazione. Grazie alle risorse raccolte sul mercato, la banca svizzera è riuscita a superare le difficoltà degli ultimi due anni e a riprendersi in borsa.