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Cresce l’appeal degli investimenti alternativi. Boom del private equity

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Di fronte alle incertezze delle Borse e del mercato obbligazionario, cresce l’appeal degli investimenti alternativi in Europa che hanno raggiunto asset per 1.620 miliardi di euro (a giugno 2018), in crescita di 300 miliardi in tre anni.

È uno dei risultati della ricerca pubblicata da Preqin in collaborazione con Amundi da cui emerge che gli hedge fund continuano a rappresentare la fetta più grossa del mercato degli investimenti alternativi europei (570 miliardi di euro), anche se le masse nell’industria sono diminuiti negli ultimi 12 mesi (-9%).

Tutto questo mentre il private equity accelera e si candida diventare l’asset class più consistente nell’area (559 miliardi di euro, +8%).

Dal punto di vista geografico, il mercato degli asset alternativi sono per lo più concentrati in Gran Bretagna: con quasi 1000 miliardi di euro, Londra si assicura il 54%  di tutti gli asset gestiti in Europa. Si muove a distanza l’Italia con 27 miliardi di asset.

Segnali di dinamismo arrivano anche dal segmento del private debt (il valore delle operazioni nel 2018 e nel primo trimestre del 2019 ha superato i 13 miliardi) mentre i fondi hedge, nonostante il rallentamento degli ultimi trimestri, restano ancora vetta a tutte le categorie degli alternative.