Roma – Si profila un miglioramento della ripresa economica tra i paesi del G7, secondo l’Ocse – con l’esclusione del Giappone devastato dal terremoto di inizio marzo – e anche l’Italia dovrebbe assistere a un rafforzamento della dinamica di crescita, che tuttavia resterà inferiore a quella degli altri paesi avanzati. L’ente parigino ha pubblicato un parziale aggiornamento delle sue previsioni economiche, e sull’Italia stima una crescita del Pil all’1,1 per cento su base annua nei primi tre mesi dell’anno, e un più 1,3 per cento nel secondo trimestre. Negli ultimi tre mesi del 2010 l’espansione del Pil in Italia aveva segnato un rallentamento al più 0,5 per cento su base annua.
Negli altri maggiori paesi avanzati i tassi di crescita dovrebbero risultare ben più elevati, tanto che sull’insieme del G7 (Giappone escluso) l’Ocse prevede una crescita del Pil al 3,2 per cento su base annua sul primo trimestre e del 2,9 per cento sul secondo. Sugli Usa l’Ocse prevede un più 3,1 per cento sul primo trimestre e un più 3,4 per cento sul secondo, sulla Germania rispettivamente più 3,7 per cento e più 2,3 per cento.
In generale restano rischi tra tensioni in Medio Oriente, aumenti del petrolio e debiti in Europa, ma al tempo stesso i bilanci delle società non finanziarie sono “molto solidi”, dice lo studio, e nonostante una disoccupazione elevata “i mercati del lavoro appaiono in condizioni migliori rispetto a pochi mesi fa”. ulteriori aumenti dei prezzi petroliferi potrebbero frenare la crescita economica, avverte il rapporto di interim pubblicato oggi.
Quanto al Giappone, il disastro che ad inizio marzo ha colpito il paese potrebbe sottrarre tra 0,2 e 0,6 punti di Pil alla sua economia sul primo trimestre, e tra 0,5 e 1,4 punti sul secondo trimestre. L’Ocse che tuttavia avverte come sia “impossibile al momento valutare gli effetti” di terremoti, tsunami e disastri radioattivi sulla crescita economica nipponica. E per questo nel parziale aggiornamento sulle previsioni economiche non ha fornito cifre precise sul Giappone. Peraltro “la ricostruzione dovrebbe iniziare abbastanza rapidamente”, aggiunge l’ente parigino, e questo dovrebbe assicurare contributi positivi al pil a partire dal terzo trimestre.
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Germania sempre locomotiva d’Europa. Lo confermano le previsioni economiche dell’Ocse. Nel primo trimestre di quest’annno, la crescita economica dell’economia tedesca e’ stimata a +3,7% su base annua, nel secondo trimestre decelerazione a +2,3%. Tassi di sviluppo rispettivamente tripli e doppi di quelli dell’Italia. La performance della Germania e’ superiore a quella dell’intera Eurozona, dove il Pil dovrebbe crescere del 3% nel primo trimestre e del 2,2% nel secondo.