PayPal, la società Usa attiva nel settore dei pagamenti digitali, ieri ha lanciato la sua prima stablecoin ancorata al dollaro. Vediamo cos’è e le sue caratteristiche.
Cos’è una stablecoin
Una stablecoin è una valuta digitale ancorata a un’attività di riserva stabile come il dollaro americano o l’oro. Questa caratteristica le conferisce una volatilità inferiore rispetto alle criptovalute tradizionali non ancorate ed è pertanto molto più adatta al commercio e alle operazioni di trasferimento tra valute diverse. Le stablecoin possono pertanto definirsi una sorta di ponte tra le criptovalute e le valute fiat, ancorate a un’attività di riserva come il dollaro o l’oro.
La stablecoin di PayPal
La stablecoin di PayPal si chiama PayPal USD (PYUSD) ed è ancora al dollaro americano con un rapporto di parità. Le riserve di PayPal USD sono interamente sostenute da depositi in dollari statunitensi, Treasuries statunitensi e simili equivalenti in contanti, e PayPal USD può essere acquistato o venduto attraverso PayPal a un tasso di 1 dollaro per 1 PayPal USD.
La stablecoin è emessa dalla società fiduciaria Paxos Trust Company ed è “garantita al 100% dai depositi in dollari Usa, nonché dai buoni del tesoro a breve termine e da equivalenti simili in contanti”. Dal settembre 2023, Paxos pubblicherà un rapporto pubblico mensile sulle riserve di PayPal USD che illustra gli strumenti che compongono le riserve. Paxos pubblicherà anche un’attestazione pubblica di terzi del valore delle riserve di PayPal USD. L’attestazione sarà rilasciata da una società di revisione contabile indipendente e condotta in conformità agli standard di attestazione stabiliti dall’American Institute of Certified Public Accountants (Aicpa).
La stablecoin sfrutta l’esperienza decennale di PayPal nei pagamenti su scala, combinata con la velocità, il costo e la programmabilità dei protocolli blockchain. Essendo un token ERC-20 emesso sulla blockchain di Ethereum, PayPal USD sarà disponibile per una comunità già ampia e in crescita di sviluppatori esterni, portafogli e applicazioni web3, potrà essere facilmente adottato dagli exchange e sarà distribuito per alimentare le esperienze all’interno dell’ecosistema PayPal.
La maggior parte dell’attuale volume di stablecoin è utilizzato in ambienti specifici del web3. PayPal USD sarà compatibile con questo ecosistema fin dal primo giorno e sarà presto disponibile su Venmo. Come spiega PayPal in una nota, i suoi clienti statunitensi idonei che acquistano PayPal USD potranno:
- trasferire PayPal USD tra PayPal e portafogli esterni compatibili;
- inviare pagamenti da persona a persona utilizzando PYUSD;
- finanziare gli acquisti con PayPal USD selezionandolo alla cassa;
- convertire qualsiasi criptovaluta supportata da PayPal da e verso PayPal USD.
“Il passaggio alle valute digitali richiede uno strumento stabile che sia al tempo stesso nativo digitale e facilmente collegabile alla valuta fiat come il dollaro statunitense. Il nostro impegno per l’innovazione responsabile e la conformità, e la nostra esperienza nel fornire nuove esperienze ai nostri clienti, fornisce le basi necessarie per contribuire alla crescita dei pagamenti digitali attraverso PayPal USD”, ha dichiarato Dan Schulman, presidente e ceo di PayPal.
PayPal e le criptovalute
Sebbene PayPal abbia lanciato solo in questi giorni la sua stablecoin, il suo interesse per le criptovalute risale al 2020. All’epoca PayPal aveva offerto agli utenti per la prima volta la possibilità di acquistarle, venderle e detenerle. Successivamente, a marzo 2021, la società aveva lanciato il suo Checkout with Crypto, una funzionalità che aveva consentito ai clienti di pagare in criptovalute durante il checkout in milioni di attività online. Nel giugno 2022 PayPal aveva consentito a clienti selezionati in Usa di trasferire criptovalute dai loro account a portafogli e exchange esterni.