Economia

Crisi aziende e rischio esodati, Poletti: assegno 500 euro al mese

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Gli interventi per l’allungamento della durata degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi dovrebbero riguardare “secondo una stima preliminare dalle 35 mila alle 40 mila persone”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell’incontro con sindacati e Regioni per l’ampliamento delle tutele a copertura del 2016. Poletti ha reso noto che il governo stanzierà nel decreto correttivo sul Jobs Act circa 370 milioni di euro a copertura di diverse forme di ammortizzatori sociali a valere sul 2016.

In particolare la Cassa integrazione straordinaria viene prolungata di dodici mesi e chi è rimasto senza ammortizzatori riceverà un nuovo sussidio da 500 euro al mese per un anno. C’è anche un Piano operativo di ricollocazione (Por) oppure l’offerta conciliativa. Queste le misure pensate in vista della scadenza, a fine dicembre, degli ammortizzatori sociali_ una scadenza che  aumenta il rischio esodati, ovvero di coloro che non beneficiano né di un sussidio, né hanno tanto meno una occupazione e, allo stesso tempo, sono lontani dal percepire una pensione.

Dal primo gennaio scompaiono infatti sia l’indennità di mobilità che la cassa integrazione in deroga e arrivano paletti più stringenti per la cassa integrazione straordinaria, stando a quanto statuito dal Jobs Act.

Nello spiegare le misure, Poletti parla di “85 milioni di euro” per il prolungamento della Cassa integrazione straordinaria nelle aree di crisi, cui vanno aggiunti “150 milioni” per il sussidio da riconoscere a coloro che, in queste zone, sono rimasti senza alcuna forma di sussidio. Il terzo stanziamento ha un valore di “135 milioni di euro” ed è dedicato all’ampliamento della Naspi (Indennità di Disoccupazione) da tre a quattro mesi per i lavoratori stagionali “ricorrenti”.

“Per i lavoratori in Cigs che si preveda si concluda entro il 31 dicembre 2016 ci saranno altri 12 mesi al massimo di proroga della Cigs, con uno stanziamento di 85 milioni di euro. Inoltre, sempre per i lavoratori delle aree di crisi, “abbiamo previsto 500 euro al mese al massimo per 12 mesi per quei lavoratori che nell’arco del 2016 hanno concluso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, dall’Aspi alla mobilità. Le risorse stanziate saranno pari a 150 milioni di euro”. Il sussidio di 500 euro al mese andrà a quei lavoratori che “si renderanno disponibili a una ricollocazione e le Regioni dovranno mettere ulteriori risorse pari almeno al 20 per cento di quelle che mettiamo noi”.

I lavoratori interessati appartengono a nove aree: Gela, Piombino, Livorno, Rieti, Termini Imerese, Trieste, Taranto e le aree di Ascoli Piceno e Molise.

Intanto si punta anche alla lotta contro la povertà, con il governo che si pone come target lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Così Poletti: “nel 2017 vorremmo arrivare a coprire tutti i nuclei familiari in difficoltà con minori“.