Economia

Crisi Mps: M5S vuole sfiduciare Padoan

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Il MoVimento 5 Stelle chiede le dimissioni del capo del Tesoro. Il leader del movimento ha espresso la volontà di sfiduciare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per il modo con il quale ha gestito la crisi delle banche italiane e in particolare la vicenda Mps.

La banca non riuscirà a portare a termine l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro e scatteranno gli aiuti pubblici. Stando alle normative Ue, a pagare saranno anche obbligazionisti e azionisti della banca, che subiranno una perdita del loro investimento, e non solo i contribuenti.

Beppe Grillo, il fondatore e portavoce del partito all’opposizione, ha scritto sul suo popolare blog che “il ministro Padoan deve andare a casa”. “Il M5S vuole sfiduciarlo perché non ha saputo affrontare con tempismo le emergenze del sistema bancario, ha tergiversato per mesi e mesi su Montepaschi e adesso, sotto Natale, ci chiede di poter fare fino a 20 miliardi in più di debito senza spiegare in alcun modo come vuole usarli”.

In un post dal titolo “#PadoanDimettiti: salviamo Mps, non il Pd“, Grillo spiega che il suo partito è favorevole a una nazionalizzazione di lunga durata della terza banca d’Italia, puntualizzando che non si può permettere a Padoan “di mettere le mani nelle tasche degli italiani con questa sfrontatezza per fare l’ennesimo regalo a un ceto di banchieri e manager che andrebbe invece spazzato via”

“Il M5S è favorevole a uno strumento pubblico allo scopo di sistemare il settore del credito, ma noi siamo per una vera nazionalizzazione di Montepaschi e di pezzi del sistema bancario, un intervento pubblico di lunga durata”.

In queste ore il governo Gentiloni è al lavoro per offrire uno scudo pubblico per gli obbligazionisti subordinati del pubblico retail che dovranno partecipare al salvataggio.