Società

Crisi: persino i pessimisti ora sono diventati ottimisti

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NEW YORK (WSI) – Da ormai piu’ di dieci anni l’economia americana non riesce piu’ a crescere al ritmo visto in precedenza. Il tasso di disoccupazione non e’ rimasto su livelli cosi’ alti e cosi’ a lungo dai tempi della Grande Depressione degli Anni 30.

Chissa’ che in America non dovranno abituarsi a un tale stato delle cose, un Nuovo Normale, come e’ stata definita dagli economisti questa fase. Una fase che potrebbe mettere la radici, diventando la condizione abituale.

E’ l’opinione di una serie di economisti, professori e analisti di Wall Street, che ora secondo il New York Times prevedono qualcosa che gli Stati uniti non hanno visto da decenni: una crescita piu’ salutare e piu’ duratura.

Uno dei motivi per i quali l’azionario ha corso tanto ultimamente va ricercata nel miglioramento delle previsioni sulla crescita, anche se l’evidenza dei numeri e’ venuta a scarseggiare ultimamente sul versante del lavoro e del reddito.

Uno dei massimi esponenti di questa teoria del Nuovo Normale e’ Tyler Cowen, professore di economia con una cattedra alla George Mason University, nei pressi di Washington, nonche’ autore del libro “The Great Stagnation”, che due anni fa e’ diventato presto un bestseller.

L’economista, noto per essere uno degli accademici piu’ pessimisti in Usa al pari del Signor “Doom” Nouriel Roubini, e’ diventato decisamente piu’ ottimista negli ultimi tempi.

La “conversione”, come la si puo’ chiamare, non significa che per Cowen l’economia risorgera’ immediatamente. Anzi, il professore preferisce concentrare la sua analisi nel prossimo quarto di secolo, piuttosto che nel prossimo trimestre.

Le nuove tecnologie, come l’istruzione online e l’intelligenza artificiale, unite all’aumento della produzione energetica nel territorio nazionale e al rallentamento della crescita dei costi in assicurazioni mediche e sistema sanitario, sono tutti fattori che hanno spinto l’economista a rivedere le previsioni sulla maggiore economia al mondo.

“E’ meglio di quello che mi aspettavo, il progresso tecnologico sta avvenendo in maniera un po’ piu’ rapida di quanto non sembrasse un paio di anni fa”. Le sue teorie sono ben sintetizzate nel suo nuovo libro, “Average Is Over: Powering America Beyond the Age of the Great Stagnation”, che uscira’ a settembre.