Economia

Crisi ucraina, la Russia crea un altro G8 e studia una nuova moneta

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Oltre che nella distruzione dell’Ucraina, la Russia di Vladimir Putin sta portando avanti due due nuove creazioni: un nuovo G8 e una nuova moneta internazionale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Il nuovo G8 di Putin

La Russia ha creato un nuovo vertice G8, composto da paesi che non aderiscono alle sanzioni occidentali contro Mosca. L’ha scritto ieri su Telegram il presidente della Duma (il parlamento russo), Vyacheslav Volodin, ripreso dalla testata ucraina Ukrainska Pravda. Volodin ha spiegato: “Le economie di Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Canada continuano a scoppiare sotto la pressione delle sanzioni contro la Russia. La rottura delle relazioni economiche esistenti da parte di Washington e dei suoi alleati ha portato alla formazione di nuovi punti di crescita nel mondo”.

Il gruppo degli otto paesi che non hanno aderito alle sanzioni contro la Russia e sono entrati nel suo nuovo G8 sono: Cina, India, Russia, Indonesia, Brasile, Messico, Iran, Turchia. II presidente della Duma rivendica che il nuovo gruppo “è superiore del 24,4% al vecchio gruppo in termini di Pil pro capite”. Secondo Volodin, questi paesi “vogliono sviluppare il dialogo e relazioni reciprocamente vantaggiose con la Russia”.

La nuova moneta sinorussa

Dopo la creazione del G8, la Russia sta lavorando con la Cina alla creazione di una nuova moneta internazionale, alternativa al dollaro americano. Lo scorso aprile infatti si è tenuto in Armenia un incontro fra esponenti dell’Unione Economica Euroasiatica (EAEU) e alcuni accademici di una delle principali università cinesi per delineare i termini di un nuovo sistema monetario e finanziario internazionale. Secondo quanto scrivono i professori Luca Fantacci e Lucio Gobbi sul sito dell’Ispi (Istituto Studi di Politica Internazionale), l’evento è stato notificato sul sito dell’Unione Economica Euroasiatica, ma la pagina che ne dava notizia è stata cancellata immediatamente. Il comunicato stampa comunicava l’imminente pubblicazione di un piano per creare una nuova moneta internazionale fondata su un paniere di valute e di metalli preziosi.

La notizia è verosimile in quanto l’Unione Economica Euroasiatica è una zona di libero scambio e di cooperazione economica che unisce la Russia con altre repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale e nel 2018 l’EAEU ha stipulato un accordo di libero scambio con la Cina che rappresentava, ancor prima delle riduzioni tariffarie previste dall’accordo, circa il 20% degli scambi con l’estero dell’Unione.

Il progetto di creare un nuovo sistema economico e finanziario euroasiatico è giustificata da Mosca e Pechino dalla volontà di non utilizzare valute “di Paesi terzi” e di fare ricorso a nuovi sistemi di pagamento per consentire gli scambi e l’accesso alle materie prime per rafforzare i rapporti fra EAEU e Belt and Road Initiative (BRI). La Russia poi ha tutto l’interesse a trovare un’alternativa al dollaro dopo l’imposizione delle sanzioni. Il valore di questa nuova moneta dovrebbe basarsi sulle materie prime, sulla falsariga di una proposta dell’economista Keynes di ancorare la moneta internazionale a un paniere di materie prime. Staremo a vedere.