Sprofonda in una grande crisi politica il Venezuela. Era il 10 gennaio scorso quando Nicolas Maduro ha iniziato il suo secondo mandato a seguito di elezioni che molti governi stranieri hanno rifiutato di riconoscere.
Successivamente il 23 gennaio Juan Guaidò, leader dell’Assemblea nazionale controllata dall’opposizione, si è dichiarato presidente ad interim. Dapprima gli Stati Uniti di Donald Trump e poi vari paesi hanno riconosciuto Guaidò come presidente ad interim mentre Maduro ha accusato lo stesso leader dell’Assemblea nazionale artefice di un colpo di stato.
Gli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione all’Onu in cui si chiede di annullare le elezioni presidenziali del 2018. Inoltre si lancia l’appello a svolgere nuove elezioni. La Russia da parte sua ha preparato una controproposta, aprendo un nuovo fronte di scontro tra Washington e Mosca. Quest’ultima in particolare auspica che la situazione nel Paese sia risolta con mezzi pacifici. Il Cremlino sostiene difatti tutte le iniziative volte a raggiungere una soluzione politica e non armata.
Fuga dal Venezuela, ONU: un cittadino su sei scappa
Mentre le discussioni tra i grandi a livello internazionale si intensificano, i venezuelani scappano dal loro paese. Secondo le proiezioni dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), dall’inizio della crisi in Venezuela, il numero di cittadini che lasciano il paese è aumentato drasticamente. E continuerà a salire.
L’organizzazione ha usato parole forti per descrivere il flusso di centinaia di migliaia di rifugiati e migranti dal Venezuela negli ultimi anni. Ossia “il più grande movimento di popolazione nella storia recente dell’America Latina“.
Se la tendenza al rialzo continua, 5,3 milioni di abitanti avranno lasciato il Venezuela entro la fine di dicembre del 2019. Ovvero in media una persona su sei. Ma dove stanno andando i venezuelani? Secondo i numeri dell’UNHCR, dal 2014 c’è stato un aumento del 4.000% del numero di venezuelani in cerca dello status di rifugiato. Di tutto il mondo, la destinazione principale di questa fuga sono le Americhe.
I paesi vicini Colombia e Perù hanno accolto rispettivamente 1 milione e 0,5 milioni di venezuelani. Anche l’Ecuador (220.000 rifugiati) e l’Argentina (130.000 rifugiati) sono tra le destinazioni più popolari. Il Brasile, che condivide un confine con il Venezuela, ha ospitato invece 85.000 rifugiati.