ROMA (WSI) – Si potrebbe definire trasparenza a effetto ritardato. La Bce ha finalmente rivelato i nomi dei paesi sostenuti con il programma di acquisto di titoli di stato degli stati membri piu’ in difficolta’ dell’Eurozona.
Tra il 2011 e il 2012, all’apice della crisi, l’istituto guidato da Mario Draghi ha acquistato 102,8 miliardi di euro di bond italiani, la quota maggiore fra i Paesi dell’Eurozona beneficiari del programma chiamato Omt.
Seguono, a una certa distanza, Spagna (44,3 miliardi), Grecia (33,9), Portogallo (22,8) e Irlanda (14,2). A dimostrazione dell’ampiezza che aveva assunto allora la crisi di fiducia e al contempo della mancanza di sostegno finanziario al nostro paese.
La Banca centrale europea ha chiuso il 2012 con un utile netto di 998 milioni di euro, in rialzo dai 728 milioni del 2011. Il surplus è stato di 2,164 miliardi (1,894 nel 2011), di cui 1,166 miliardi messi a riserva a copertura dei rischi. Lo annuncia la Bce dopo che il consiglio direttivo ha approvato i conti 2012.
I margini netti realizzati dalla Bce sugli interessi raggiungono i 2,289 miliardi (1,999 miliardi nel 2011), di cui 1,108 miliardi dai titoli di Grecia, Spagna, Irlanda, Portogallo e Italia acquistati attraverso il programma ‘Omt’. Dell’utile 2012 sono già stati girati 575 milioni alle banche centrali nazionali dell’Eurozona: i restanti 423 milioni saranno distribuiti il 25 febbraio.