Bnp Paribas annuncia il lancio di Theam Quant Equity Europe Climate Care Protection 90%, un fondo azionario che permette di investire sui titoli considerati migliori sotto il profilo etico e ambientale. Il fondo fa parte della famiglia di fondi Theam, asset manager del gruppo che unisce le expertise di Bnp Paribas Investment Partners e Bnp Paribas Global Markets specializzata nella gestione di strategie quantitative, indicizzate e protette.
Nasce per rispondere alle crescenti esigenze degli investitori privati e di quelli professionali, in termini di sostenibilità dell’investimento e impatto ambientale e sociale positivo alla luce dell’attuale situazione di mercato, dove i tassi prossimi allo zero spingono verso soluzioni alternative e sempre più spesso caratterizzate da una forte valenza etica.
La strategia d’investimento del fondo è basata su un rigoroso criterio di selezione degli investimenti in azioni delle società considerate migliori sotto il profilo dell’impatto Esg (ambientale, sociale e di governance) e sulla loro strategia di transizione energetica. Inoltre la strategia offre all’investitore un asset allocation dinamica, con un’ampia diversificazione settoriale e geografica.
Quant Equity Europe Climate Care Protection 90% prevede un meccanismo di protezione del capitale che garantisce formalmente all’investitore che il valore del fondo non scenda mai sotto il 90% del massimo valore registrato (Nav massimo) dallo stesso nell’arco di ogni anno civile e una cedola annuale lorda dell’1%, calcolata l’ultimo giorno lavorativo di ogni anno civile sul NAV del fondo nel giorno lavorativo precedente.
La filosofia d’investimento del fondo s’inspira ai principi della sostenibilità in un’ottica di impact investing, ovvero dell’investimento in azioni che possano coniugare un rendimento per l’investitore con un impatto sociale e ambientale misurabile e di lungo termine. L’obiettivo è generare rendimenti interessanti investendo, attraverso una strategia quantitativa, su titoli azionari di aziende europee con standard ambientali, sociali e di governance elevati, selezionati sulla base del livello delle emissioni di carbonio e sull’affidabilità della loro strategia di transizione energetica, ovvero della strategia di sostenibilità ambientale che permette il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili.