(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono rimasti invariati, mentre i listini azionari hanno chiuso la sessione in rialzo sulla scia di Wall Street. Il differenziale sul decennale Grecia-Germania si è portato a 320 pb da 300 del giorno prima dopo che i ministri finanziari alla fine della riunione di due giorni hanno dichiarato che se si materializzeranno rischi la Grecia entro metà marzo dovrà prendere misure urgenti che dovranno includere riforme di stipendi, pensioni, sanità e pubblica amministrazione.
La Commissione europea, il Fmi e la Bce nei prossimi giorni si recheranno in Grecia per verificare i risultati delle misure già adottate. Non è stata fatta invece alcuna indicazione in merito a misure specifiche di aiuto alla Grecia. Rimane infatti valida l’ipotesi di un intervento diretto in caso di necessità, ma prima la Grecia dovrà portare a termine il risanamento dei conti.
Dopo il rapporto del 16 marzo la Grecia subirà una seconda valutazione a metà maggio e poi gli esami si ripeteranno ogni tre mesi. L’indice Zew tedesco di febbraio ha registrato un rialzo della componente prospettica superiore al consensus di Bloomberg grazie soprattutto al settore costruzioni, mentre quella corrente continua a migliorare pur rimanendo ancora negativa. La Spagna ha annunciato di avere in programma l’emissione di un bond in euro con scadenza 30/07/2025 attraverso un sindacato di banche. In Germania oggi è attesa l’asta sul nuovo 2 anni fino a 7 Mld€.
Negli Usa tassi stabili sul lungo termine ed in calo sulla parte a due anni. I mercati azionari hanno registrato un recupero di circa il 2%, sulla scia della contribuzione positiva soprattutto del comparto collegato alle materie prime. L’attenzione degli operatori si sposta sempre più sul tema dei conti pubblici, come sottolineato anche da Hoenig, presidente della Fed del Kansas City, secondo cui gli Usa devono adottare “difficili” misure per ridurre la spesa ed aumentare le entrate, in modo da non mettere la Fed in condizioni di dover finanziare l’insostenibile debito federale.
I dati relativi ai flussi su Traesury del mese di dicembre hanno evidenziato marcate vendite da parte della Cina (-4% su base mensile in termini di stock di debito a medio lungo termine detenuto), che così si è riposizionata al secondo posto, dopo il Giappone, nella classifica dei principali detentori stranieri di Treasury. Superiore alla attese il dato sulla manifattura di New York grazie a sulla fiducia dei costruttori. Sul decennale il supporto passa per 3,65% e la resistenza per 3,72%.
Valute: l’euro torna ad apprezzarsi verso dollaro dopo cinque sedute di calo. La resistenza si colloca a 1,38, mentre il supporto a 1,36. Lo yen rimane pressoché stabile verso dollaro mentre si deprezza verso l’euro. Verso euro il supporto si colloca a 124 e 122,3, mentre la resistenza a 125.
Materie Prime: continua il recupero delle materie prime sulla scia del deprezzamento del dollaro. Tra gli energetici in rialzo il greggio Wti (+3,9%). In controtendenza il gas naturale (-2,9%). Positivi i metalli industriali, in forte rialzo nickel (+9%), piombo (+7,5%) e zinco (+7,3%). Positivi anche i preziosi. Bene gli agricoli con il grano in forte rialzo (+3,8%) in seguito alla revisione a ribasso delle stime del raccolto da parte dell’Australia.
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