GINEVRA (WSI) – Tempi duri per i ricchi. Una delle banche più grandi al mondo, UBS ha deciso di applicare una commissione dello 0,6% sui conti correnti che superano il milione di euro. Una mazzata per i clienti più facoltosi, soprattutto le grandi aziende. Ad anticipare la notizia Bloomberg e poi è arrivata la conferma da parte della stessa banca elvetica.
La decisione di far pagare un conto molto salato a chi parcheggia il proprio denaro in banca è il frutto dell’effetto dei tassi di interesse negativi stabiliti da diverse banche centrali dove gli istituti di credito parcheggiano una parte consistente della propria liquidità. La politica di tassi negativi avviata dalla BCE di Mario Draghi era nata con l’intento di disincentivare gli investitori a tenere fermo il loro denaro. Come scrive la stessa banca svizzera nella comunicazione inviata ai suoi clienti:
“La commissione dipende dai costi causati dai bassi tassi di interesse nell’eurozona“.
Prima di UBS era stata l’anno scorso una piccola banca cooperativa tedesca a muoversi in tal senso, la Raiffeisen di Gmund, che aveva introdotto una commissione dello 0,4% sui depositi sopra i 100mila euro.
Ora arriva la comunicazione di UBS che in concreto prevede per i paperoni che hanno un conto corrente da 2 milioni di euro, un esborso pari a 12mila euro. La commissione di UBS partirà dal mese di maggio. Resta a questo punto da vedere se il trend verrà seguito da altre banche in Europa tenendo i considerazione che il rialzo dei tassi deciso dagli Stati Uniti potrà prende piede anche nel Vecchio Continente con effetti anche sui correntisti.