NEW YORK (WSI) – La prima pistola al mondo fatta con un macchinario di stampa in 3D è stata creata negli Stati Uniti. La casa che le ha prodotte, la Defense Distributed, sta pensando di renderle disponibili on line.
come riporta la BBC, ovviamente le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto da parte delle associazioni contro l’uso delle armi in aperta battaglia contro la lobby della National Rifle Association.
Victoria Baines, del centro Europol contro i cyber crimine, crede che al momento i criminali siano ancora propensi all’uso e all’acquisto delle armi tradizionali, ma che con il tempo e con l’avanzamento delle varie tecnologie le cose potrebbero cambiare e quindi questi rischi potrebbero emergere.
A capo del Defense Distributed vi è Cody Wilson, un ragazzo di 25 anni studente in legge all’Università del Texas. Molto sicuro di se’, crede che nessuno si sarebbe mai aspettato che una cosa del genere potesse mai essere creata.
L’idea di fondo è che col passare del tempo la stampante 3D diventerà meno costosa (ora il prezzo di partenza si aggira intorno agli 8 mila dollari), e quindi chiunque sarà in grado di crearsi le proprie armi dentro casa anziché dover andare in un negozio a comprarle.
La stampa in tre dimensioni ha aperto il vaso di pandora anche nei mercati azionari. Chi e’ scettico verso quelle societa’ che producono stampanti 3D, come Stratasys (SSYS) e 3D Systems (DDD), dovra’ ricredersi, viste anche i prezzi vantaggiosi a cui scambiano questi titoli. Allo stesso tempo chi pensa che non ci siano limiti alle potenzialita’ di crescita dovrebbero stare attenti alle trasformazioni dell’industria.