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Dazi affossano le Borse, nuovo botta e risposta Usa-Cina

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L’escalation della guerra commerciale affonda i listini azionari mondiali. Donald Trump ha annunciato l’intenzione di voler imporre altri dazi su prodotti importati dalla Cina per un valore complessivo di 200 miliardi di dollari. La risposta di Pechino non si è fatta attendere, con la Cina che minaccia “pesanti ritorsioni” e contromosse altrettanto significative.

L’unica nota positiva della battaglia a tutto campo a colpi di dazi tra le due maggiori potenze economiche al mondo è che la Cina per il momento non ha invocato il ricorso a eventuali opzioni nucleari, ossia la svendita di riserve valutarie (Bond governativi o titoli azionari americani) o la svalutazione della sua moneta. Se Trump continua a premere sull’acceleratore, tuttavia, è soltanto una questione di tempo prima che succeda. La liquidazione inaspettata di aprile di metà delle sue riserve obbligazionarie di titoli Usa da parte della Russia, potrebbe essere servito come una sorta di test preparatorio sui mercati e come copertura della vera misura atomica in cantiere (che verrebbe azionata dalla Cina).