Entra nel vivo la fase più difficile e delicata dei negoziati commerciali tra Europa e Stati Uniti. La scorsa settimana, durante la Conferenza per la sicurezza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato dazi del 25% sulle auto europee, in seguito ad un report del Dipartimento al Commercio Usa secondo cui le auto importate negli Stati Uniti sono una minaccia per la sicurezza nazionale.
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato a un quotidiano tedesco che Trump gli aveva promesso che non avrebbe imposto ulteriori tariffe di importazione sulle auto europee per il momento.
Ma se Trump imporrà tariffe alle auto europee, l’UE è pronta a reagire immediatamente e non si sentirà obbligata a rispettare la sua promessa di acquistare più soia e gas liquefatto dagli Stati Uniti.
Così il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. Oggi le dichiarazioni del ministro tedesco Peter Altmaier secondo cui Juncker e Trump dell’UE hanno convenuto che non verrà presa alcuna misura tariffaria unilaterale ma la parte più difficile dei colloqui deve ancora venire.
“Da alcune settimane e mesi, stiamo osservando con preoccupazione gli Stati Uniti che stringono politiche commerciali, aumentando le tensioni (…) l’impatto può già essere visto nell’economia mondiale, con la crescita globale che ha rallentato”.
Altmaier, confidente della cancelliera Angela Merkel, ha affermato che la riduzione delle tariffe per auto e altri beni manufatti dovrebbe essere l’obiettivo principale dei colloqui commerciali in corso.
“Non siamo ancora dove vogliamo essere. Avremmo potuto fare un terzo della strada e la parte più difficile sarà ora”.
Il ministro tedesco si è detto favorevole alla riduzione delle tariffe di importazione per le auto allo stesso livello negli Stati Uniti e in Europa, “idealmente allo zero percento”. I negoziati commerciali saranno anche in cima all’ordine del giorno di un incontro tra Altmaier e il suo omologo francese Bruno Le Maire oggi a Berlino. I due si incontrano per appianare le divergenze di vedute in merito al mandato negoziale della Commissione europea nei colloqui con gli Stati Uniti e quali aree dovrebbero essere escluse. La Francia è riluttante ad aprire il suo settore agricolo alle importazioni statunitensi e Altmaier ha affermato di escludere la questione nei colloqui commerciali.
“L’agricoltura è un argomento molto delicato, quindi non vogliamo parlare di questo nella situazione attuale”.