Le azioni del settore automobilistico sono state colpite dall’indiscrezione, pubblicata dalla stampa tedesca, che l’amministrazione Trump sarebbe pronta a introdurre dazi sulle auto importate (Europa inclusa) già la prossima settimana, dopo il meeting del G20 a Buenos Aires. Lo scrive il giornale tedesco WirthschaftsWoche, citando fonti interne dell’Ue.
L’Etf sul settore europeo dell’auto Lyxor Stx Eu600 Auto&Part è vicino a un calo del 3% oggi, mentre le azioni Volkswagen hanno subito un crollo repentino, giunto al momento al 3,87% a 148,22 euro. Illeso il titolo Fiat Chrysler quotato a Milano, mentre quello quotato a New York cede l’1,58% a 16,78 dollari.
Secondo il report “sul tavolo del presidente” americano, si parla di un dazio al 25% per le auto importate dall’estero, fatte salve Canada e Messico; non sono previste eccezioni basate sulla tipologia di vettura. In precedenza la commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstrom aveva suggerito che l’eventuale introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti non si sarebbe applicata ai prodotti esportati dall’Unione europea in virtù di un accordo stretto fra le due potenze. L’Ue avrebbe già pronta una serie di tariffe da attivare in risposta agli Usa.
L’introduzione dei dazi colpirebbe duramente la Germania, che l’anno scorso ha esportato automobili per un valore di 20 miliardi di dollari.