Il debito federale Usa ha raggiunto il record di 21,21 mila miliardi di dollari alla fine di giugno, mostrando una crescita del 6,9% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Ma nelle mani di chi è concentrato in misura maggiore il debito Usa?
Da un’analisi pubblicata da MarketWatch, che riporta dati del Tesoro Usa, la fetta piú grossa, pari circa al 70%, è posseduto da investitori domestici, tra cui la Federal Reserve.
Mentre il 30% è nelle mani di stranieri per una somma complessiva pari a 6,21 mila miliardi di debito. In questo spicchio, a dominare sono le due prime potenze asiatiche, Cina e Giappone, ma nella lista spiccano anche paradisi fiscali o presunti tali, come le Isole Cayman.
Nello specifico, il debito Usa detenuto da creditori esteri è concentrato nella casse di cinesi e giapponesi che, nonostante abbiano ridotto negli ultimi tre anni la loro esposizione, possiedono circa mille miliardi di debito a testa.
Seguono a ruota Brasile e Irlanda (300 miliardi di dollari circa), tallonate da Regno Unito, Svizzera e Lussemburgo.