Economia

Def, Tesoro: i dazi di Trump uno shock per l’Italia

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Quale sarà l’impatto dei dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull’Italia? Quali effetti sul nostro mercato? Uno shock, assicura il MEF.

“Uno shock protezionistico per i dazi Usa e la possibilità che tali misure possano inasprirsi ed estendersi a più Paesi, innescando forme di ritorsione comporterebbero un impatto macroeconomico per l’Italia, con una perdita di Pil, rispetto allo scenario di base, dello 0,3% nel 2018 e dello 0,7% nel 2019″.

A scriverlo nero su bianco il ministero dell’economia nel Documento di economia e finanza appena varato dal governo. A queste stime terribili si aggiungono quelle di Confindustria che in un suo recente report è meno pessimista rispetto al Ministero di via XX Settembre.

L’Italia è relativamente poco esposta ai nuovi dazi Usa di Trump. Nelle produzioni di acciaio e alluminio, direttamente colpite dai dazi, le vendite italiane negli Stati Uniti sono state pari nel 2017 a 760 milioni di euro, il 3,8% di quelle realizzate all’estero e appena lo 0,2% dell’export manifatturiero.

“L’interscambio di questi prodotti con gli Stati Uniti ha generato, comunque, un avanzo per l’Italia pari a 460 milioni di euro e un surplus complessivo con l’estero di 1,3 miliardi. I dazi potrebbero avere anche effetti indiretti negativi: primo, attraverso la deviazione delle esportazioni di altri paesi dal mercato Usa ad altre destinazioni, specie in Europa; secondo, penalizzando in modo particolare la Germania, primo esportatore europeo negli Stati Uniti e, a sua volta, mercato di destinazione di quasi un quarto delle esportazioni italiane di acciaio e alluminio (4,6 miliardi di euro nel 2017).

Gli eventuali costi per l’export italiano sarebbero elevati in uno scenario avverso di escalation di misure protezionistiche tra Stati Uniti ed Europa, al momento improbabile. Inoltre, l’elevata incertezza avrebbe effetti negativi, difficili da stimare, sui mercati finanziari e sulla dinamica di scambi e investimenti mondiali. Nel caso di misure di rebalancing Ue, Trump intende ampliare la lista dei prodotti europei da sottoporre a dazi, a cominciare dall’automotive. Gli esportatori italiani sarebbero i più colpiti insieme a quelli tedeschi”.

A dare poi una cifra ben precisa in merito alle stime sull’impatto per l’economia italiana è l’ufficio studi dell’associazione Unimpresa secondo cui I nuovi dazi alle importazioni introdotti negli Stati Uniti rappresentano una minaccia per 37 miliardi di euro di made in Italy.

“I nuovi dazi alle importazioni introdotti negli Stati Uniti rappresentano una minaccia per 37 miliardi di euro di made in Italy”.