ROMA (WSI) – La crescita prevista del Pil nel 2015 inserita nel Def dal governo sarà dello 0,7%. In vista nessun intervento sul fronte delle pensioni. E’ quanto anticipa ad Affaritaliani.it il vice-ministro dell’Economia Enrico Morando.
“Il nostro compito è quello di agire in base al consenso rispetto alle analisi dei diversi istituti, sia quelli internazionali sia quelli nazionali, e in questo momento il consenso è più vicino a 0,7% che non a 0,8%. Naturalmente c’è sempre il tempo nel corso dell’anno, se le cose dovessero cambiare, nella nota di aggiornamento di correggere le nostre previsioni”.
Arriva la smentita su qualsiasi intervento sulle pensioni nella prossima Legge di Stabilità: “Il governo non ha nella propria agenda alcun intervento sulle penioni”.
Su eventuali nuovi tagli agli enti locali. “Noi dobbiamo procedere sulla strada della revisione della spesa che riguarda tutta la Pubblica Amministrazione. E adesso in larga misura si tratta di scelte che ogni singolo ente locale deve organizzare, penso per esempio al tema delle partecipazioni degli enti locali nelle società pubbliche. In larga misura si tratta di operazioni che devono essere condotte in modo concordato tra il centro e il sistema delle autonomie locali. Il 2015 per il governo, a proposito di finanza locale, deve essere l’anno che introduce la cosiddetta ‘local tax’ e supera il patto di stabilità interno, così come è stato definito e gestito nel corso di questi ultimi quindici anni. Queste saranno le novità in tema di enti locali contenute nella prossima Finanziaria”.
Rivelazione su come cambierà la tassazione sulla casa: “La ‘local tax’ è fondata proprio sul principio dell’unificazione dei diversi tributi e sull’assegnazione agli enti locali in particolare della competenza piena sul versante della imposizione patrimoniale di tipo immobiliare, quindi l’obiettivo è esattamente quello di avere una tassa unica sulla casa”.
E alla domanda “Quanto sarà la nuova tassa sulla casa? Aumenterà?”
“Non lo so nemmeno io, discuteremo. Non abbiamo alcuna intenzione di aumentare la pressione fiscale sulla casa, abbiamo intenzione di riformare il sistema che nel corso degli ultimi anni si è complicato”.
Fonte: Affaritaliani.it