NEW YORK (WSI) – Brutte notizie dal mercato del lavoro Usa: a luglio sono stati creati 209 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo. Lo ha annunciato il Dipartimento del lavoro. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,2%. Entrambi i dati sono inferiori alle attese: il mercato si aspettava infatti la creazione di 235 mila nuovi posti con un tasso di disoccupazione previsto in discesa al 6%. Con il dato di luglio sale comunque a sei la striscia consecutivi di mesi in cui l’economia americana ha creato almeno 200mila posti. Non succedeva dal 1997.
Il governo nel frattempo ha rivisto al rialzo il dato di giugno che riflette ora la creazione di 298.000 posti di lavoro anziché 288.000 come riportato in precedenza. Negli ultimi tre mesi sono stati dunque creati in media ogni mese 245.000 nuovi impieghi contro la media di 209.000 posti al mese nell’anno terminato a giugno. In luglio inoltre il tasso di partecipazione alla forza lavoro e’ salito lievemente al 62,9% dal 62,8% di giugno ma è rimasto comunque sui livelli più bassi dalla fine degli anni Settanta.
I salari orari medi infine sono cresciuti in giugno di 1 centesimo a 24,45 dollari, pari a un incremento su base annuale del 2%. La settimana media di lavoro invece e’ rimasta invariata a 34,5 ore, un fattore che non depone a favore di un’accelerazione delle attività economiche.