Il governo Meloni lavora per far crescere la natalità in Italia e la prima mossa concreta arriva dalla proposta di Giorgetti inserita nel DEF 2023. Il ministro dell’economia vorrebbe tasse differenziate per single e genitori, favorendo chi ha figli a discapito di chi non ne ha. Vediamo tutto nell’analisi.
L’allarme demografico
La sfida demografica, per il Bel Paese, come ben sappiamo, è in salita. La formula è “rimuovere gli ostacoli alla natalità”, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che entra nel dettaglio del dossier salito in cima all’agenda dell’esecutivo. Ma prioritario per il governo è anche proseguire sul taglio del cuneo, soprattutto per i redditi medio-bassi, misura che dovrebbe concretizzarsi a breve. Per tutti gli altri interventi attesi, però, dalle pensioni ai rinnovi contrattuali, tutto dipende dalle coperture, che, avverte l’Ufficio parlamentare di bilancio, sono “cospicue”, ma “difficili da reperire“. Lo scenario del resto è caratterizzato da “segnali positivi”, ma anche da un “elevato grado di incertezza”, riconosce il ministro Giorgetti, che per questo ha improntato alla “prudenza” anche il Documento di economia e finanza 2023.
L’incentivo fiscale
A preoccupare il governo, soprattutto sul lungo periodo, c’è il problema della scarsa natalità. Una sfida su cui il governo pensa ad “un’azione shock”, più che con incentivi alla natalità, eliminando i disincentivi alla natalità, spiega Giorgetti, che chiarisce: “Non possiamo tassare allo stesso modo chi è single e chi ha una famiglia con figli perché chi ha figli sopporta costi che in qualche modo alterano il concetto, tanto caro a tanti qui presenti, della progressività del carico fiscale. Per incentivare la natalità, la leva più forte non può che essere un’altra: proporre non semplici sgravi alle famiglie ma riduzioni del numero di tasse da pagare”.
Insomma, la strada intrapresa dall’esecutivo appare chiara. “La popolazione invecchia sempre di più e questo significa fare un danno alla nostra economia. Non possiamo far scomparire l’Italia, detassare chi ha più di un figlio è un atto di giustizia”, ha aggiunto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Seguiremo, senz’altro, l’evolversi della situazione.