Descalzi (Eni) premiato dall’Atlantic Council per il suo ruolo nel settore energetico
Claudio Descalzi, amministratore Delegato di Eni, è stato insignito dall’Atlantic Council del Distinguished Business Leadership Award 2022. Il riconoscimento – come spiega l’azienda in una nota – gli è stato conferito per il ruolo “straordinario” da lui assunto nel settore energetico a livello internazionale, per la trasformazione tecnologica dell’azienda orientata alla completa decarbonizzazione entro il 2050, per il contributo portato sulla nuova sfida della sicurezza energetica italiana ed europea.
È la prima volta che un italiano viene premiato nell’ambito della categoria Business Leadership. Nella stessa serata, lo scorso 12 maggio, il presidente del consiglio Mario Draghi ha ricevuto il Distinguished International Leadership Award.
Claudio Descalzi, introdotto da Sultan Ahmed Al Jaber, Rappresentante speciale degli Emirati Arabi Uniti per i cambiamenti climatici e Ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata, e alla presenza dei vertici della comunità politica, economica e finanziaria americana, ha detto:
“Sono onorato di ricevere il premio proprio dopo il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e voglio condividerlo con tutte le persone di Eni che con me stanno dedicando grandissimo impegno a contribuire, nel momento di grande crisi che stiamo vivendo, alla sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa. Questo però è il momento in cui con altrettanti sforzi dobbiamo perseguire l’obiettivo vitale di una transizione energetica equa verso un mondo a zero emissioni. Un percorso nel quale andranno affrontate le sfide legate al mutamento climatico, garantendo al contempo l’accesso diffuso all’energia e lo sviluppo economico e sociale delle comunità. Questa è la transizione giusta in cui crediamo”.
Nel suo discorso, Descalzi ha inoltre sottolineato che “la reazione dell’Italia e dell’Eni alla crisi energetica può essere ben espressa dalle parole di Enrico Mattei, il fondatore dell’Eni. Nel 1962 – ha rammentato l’ad di Eni – mentre presentava le ultime scoperte di gas naturale alla popolazione locale in Sicilia, disse: “Il vero tesoro non è nelle monete d’oro che possiamo produrre, ma nelle risorse che possiamo mettere a disposizione dello sviluppo umano”. Questa è l’essenza dell’approccio ‘a doppia bandiera’ di Eni: contribuire allo sviluppo dei mercati energetici locali, appartenere alle comunità locali, preservare l’ambiente e promuovere lo sviluppo umano e la pace. In una parola, questa è la ‘giusta transizione’ in cui crediamo”.
Secondo Descalzi, “non c’è un futuro economico sostenibile per l’industria senza la transizione. Tuttavia, è anche vero che non esiste una transizione energetica sostenibile senza che l’industria energetica e i suoi clienti siano pienamente coinvolti”. Inoltre, “lo scenario attuale – ha proseguito – ha posto un nuovo e drammatico accento sulla sicurezza energetica, aumentando la complessità della transizione energetica. Questo ci ha reso ancora più determinati a lavorare per la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, mantenendo un’attenzione particolare per una transizione energetica giusta”.
E, per raggiungere questo obiettivo, “abbiamo bisogno, soprattutto ora, di sfruttare tutte le tecnologie e le soluzioni disponibili”, ha detto ricordando i risultati conseguiti negli ultimi 8 anni, e “oggi il nostro portafoglio spazia dalla cattura e stoccaggio del carbonio, alle bio-raffinerie e all’economia circolare, fino alle energie rinnovabili” e ad altre soluzioni innovative. Il riconoscimento è stato conferito a Descalzi per la sua leadership, e quindi la sua influenza, nel mondo imprenditoriale.
Gli altri premiati
Nel corso della cerimonia sono stati assegnati due ulteriori premi: all’ambasciatrice Ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova che ha ritirato il premio Distinguished Leadership Award – per la prima volta in assoluto assegnato ad un’intera nazione, onorando il popolo ucraino per lo straordinario coraggio e resilienza – e alla cantante ucraina Jamala.