Mauro Castiglioni, Head of Deutsche Asset Management Italy, è convinto che la stagione della ripresa lenta continua. Per lo meno è così sicuramente in Europa dove la “crescita è ancora un po’ faticosa” e la Bce di Mario Draghii “manterrà dei tassi di interesse contenuti e cercherà di agevolare questa ripresa che non è così sostenuta come tutti ci augureremmo”.
In un’intervista a Wall Street Italia concessa a margine del Salone del Risparmio 2017 parlando dell’offerta del gruppo in Italia il gestore ha sottolineato come “dobbiamo puntare su aziende solide, sane e liquide, in grado di distribuire dividendi che ormai sono molto più remunerartivi delle cedole obbligazionarie”. “Gli italiani devono cominciare a diventare degli investitori”, secondo Castiglioni “c’è spazio per fare crescere” l’asset class dell’azionario.
Negli Stati Uniti la situazione tende al sereno, con un nuovo presidente che ha portato rialzi in Borsa ma anche tanti punti interrogativi dal punto di vista delle manovre politiche. Consumi interni e possibili riduzioni delle tasse e quindi a una crescita degli utili che interverrà in un contesto di debito pubblico americano in crescita e inflazione in salita.
In questo panorama europeo più stagnate e americano di maggior crescita esistono multinazionali globali che sapranno trarre vantaggi. Sui mercati emergenti sono tornati fluissi consistenti che mandano segnali rassicuranti. L’inflazione è destinata a crescere prima in America e poi in Europa e gli investimenti in obbligazioni avranno “una svalutazione continua” mentre quelli in beni reali no. Le aziende saranno “in grado di trasferire l’aumento dei prezzi sui prodotti e mantenere alta la redditività”.