Già da ora nel settore finanziario molti lavori richiedono al dipendente di comportarsi come un robot, ragion per cui in futuro queste posizioni saranno ricoperte da un’autentica automazione. Lo ha detto il ceo di Deutsche Bank, John Cryan, a margine del Singapore Summit. Che molti posti di lavoro saranno sostituiti dalle macchine è “un fatto non specifico della nostra banca”, ha precisato Cryan, “infatti è un fenomeno del settore” e nei prossimi 10 anni “molte persone” vedranno l’automazione svolgere quelle che un tempo erano le propri funzioni. Il ceo della banca tedesca, però, ha cercato di raccontare anche il lato positivo di questo sviluppo:
“L’opportunità che noi discutiamo sempre a livello interno è quella di elevare le abilità del lavoro, rendendolo più gratificante. Le persone che muovono meccanicamente carte e numeri non hanno un posto molto soddisfacente e le prospettive di carriera in quel caso non sono attraenti come potrebbero se si fosse in grado di automatizzare gran parte di quel tipo di produzione. Allora potremmo aggiungere un po’ di pensiero e creatività al ruolo”, ha spiegato Cryan.
Più nello specifico, i posti di lavoro che si avviano ad essere rimpiazzati sono quelli non focalizzati nelle relazioni interpersonali:
“Abbiamo bisogno di aumentare il numero delle persone che stanno faccia a faccia con i clienti e gli stakeholder esterni e di ridurre quelle che sono concentrate internamente, producendo numeri e calcolando output”. Alla domanda su quanti saranno i posti lavoro sacrificati Cryan si sottrae dal fornire stime numeriche: “E’ molto difficile dirlo”, ma saranno “molte persone nei prossimi 10 anni”.