Cambio di guardia in Deutsche Bank. Secondo il Times, la banca tedesca in cerca di un sostituto per il CEO John Cryan avrebbe contatto Richard Gnodde, senior executive di Goldman Sachs.
Gnodde, contattato a causa di disaccordi tra Cryan e il presidente della banca tedesca Paul Achleitner, secondo quanto riporta il quotidiano inglese, però dovrebbe declinare l’offerta. Tra i possibili sostituti di Cryan spunta anche il nome del CEO di UniCredit, Jean Pierre Mustier, e quello di Standard Chartered, Bill Winter.
La banca tedesca sta vivendo una crisi profonda tanto che il persistente scivolamento della banca in difficoltà ha contribuito al taglio di centinaia di tagli di posti di lavoro e se ne prevedono altri. Come riporta Bloomberg, i tagli si sono resi necessari al fine di tenere sotto controllo le spese e dai 250 iniziali potrebbero arrivare ad oltre 500, come rendo una persona vicina al dossier.
Alla fine dell’anno scorso, la banca contava 17.251 dipendenti a tempo pieno nel front office. Oggi molti dei problemi riguardano la sua attività di trading, con ricavi a reddito fisso in calo del 29 per cento e azioni in calo del 25 per cento nell’ultimo trimestre. Proprio l’inglese John Cryan è sotto accusa perchè ritenuto non capace di raddrizzare la rotta della maggiore banca tedesca.
Da qui le divergenze tra Cryan e il presidente di Deutsche Bank, Paul Achleitner che riguarderebbero – oltre agli esuberi – soprattutto l’approccio nei confronti di Hna, la conglomerata cinese divenuta il maggiore azionista della banca.