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Deutsche Bank entra in gioco nella partita Unicredit-Commerz

La Germania alza le barricate contro una possibile scalata di Unicredit su Commerzbank, dopo che la scorsa settimana la banca italiana ha comprato il 9% della concorrente tedesca. Lo fa attraverso Deutsche Bank che, stando all’agenzia Bloomberg, starebbe studiando possibili contromosse per ostacolare l’eventuale acquisizioni. Tra le opzioni sul tavolo, anche l’acquisto di una parte o della totalità della restante quota del 12% di Commerzbank detenuta ancora dal governo tedesco.

Deutsche Bank affila le armi: le ipotesi sul tavolo

Tutto parta dall’annuncio, a sorpresa, delle dichiarazioni dell’a.d. di Unicredit Andrea Orcel che, dopo aver rivelato l’acquisizione di una partecipazione del 9% in Commerzbank, ha dichiarato ai microfoni di Bloomberg TV di essere aperto a una vera e propria acquisizione. La mossa ha colto di sorpresa il governo tedesco, che stava vendendo parti delle sue partecipazioni nell’istituto di credito tedesco ma forse non si aspettava l’intervento di un investitore straniero.

Deutsche Bank potrebbe anche finire per non fare niente, spiega ancora l’agenzia americana, ricordando che le due banche tedesche avevano intavolato colloqui formali per l’acquisizione all’inizio del 2019, in un piano sostenuto dal governo tedesco. Le discussioni alla fine si sono arenate. Due settimane fa Sewing ha dichiarato di essere concentrato sull’aumento della redditività Deutsche Bank.

Nel frattempo, secondo quanto riportato dal Messaggero,entro qualche giorno Unicredit dovrebbe presentare alla Banca Centrale Europea (BCE) l’istanza autorizzativa per aumentare la propria partecipazione in Commerzbank, passando dall’attuale 9% al 30%. Secondo il quotidiano romano, la richiesta alla BCE risulta particolarmente utile per anticipare possibili contromosse di Deutsche Bank.

Fusioni transfrontaliere ancora un tabù

Sembra dunque che, nonostante la Bce auspichi le fusioni di tipo transfrontaliero, nella realtà dei fatti, quando si paventa una tale possibilità a prevalere sono spesso le preoccupazioni di tipo nazionale, come ha fatto notare il vicepresidente della Bce Luis de Guindos durante una conferenza a Madrid in risposta a una domanda sulla possibile acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit.

La Bce ha sempre favorito le fusioni tra istituti di credito con sede in diverse aree della regione. E’ quanto ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos durante una conferenza a Madrid in risposta a una domanda sulla possibile acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit. “Vediamo cosa succederà”, ha detto il vicepresidente secondo quanto riporta Bloomberg. “La cosa importante – ha concluso – è quanto la fusione sia adeguata dal punto di vista del modello di business”.

La potenziale combinazione di UniCredit e Commerzbank creerebbe un gruppo bancario che si posizionerebbe davanti a Deutsche Bank in termini di fatturato tedesco. Supererebbe anche Deutsche Bank in termini di attività totali.