NEW YORK (WSI) – Lo scandalo porta la doppia firma della banca senese MPS e del colosso tedesco Deutsche Bank e rivela i segreti della sporca finanza. A fare la rivelazione è il sito Bloomberg, attraverso una ricerca che ha avuto per oggetto più di 70 pagine di documenti.
Progetto Santorini: questo il nome dell’accordo tra i due istituti finanziari, stilato durante l’apice della crisi finanziaria, prima dunque dei miliardi di euro che lo stato italiano ha erogato alla banca con i soldi dei contribuenti, per salvarla dal crack.
Di fatto, secondo le indiscrezioni di Bloomberg, la banca numero uno in Germania avrebbe erogato a Monte dei Paschi di Siena un prestito del valore di 1,5 miliardi di euro circa, nel dicembre del 2008; l’accordo ha permesso a MPS di mitigare una perdita di 367 milioni derivante da un vecchio contratto sui derivati stipulato con Deutsche Bank.
I termini dell’intesa hanno portato MPS a fare scommesse in perdita sul valore dei bond governativi, stando a quanto reso noto da sei specialist sui derivati che hanno esaminato i documenti.
Una portavoce della banca senese ha risposto con un “no comment” alla domanda relativa al prestito ricevuto da Deutsche Bank. Kathryn Hanes, portavoce della banca tedesca a Londra, ha invece scritto in una email che “la transazione è stata soggetta ai nostri rigorosi processi di approvazione interni e ha anche ricevuto l’approvazione del cliente oggetto di consulenza in modo indipendente”.
Monte dei Paschi non ha mai comunicato gli effetti della transazione avvenuta nel 2008 nei suoi bilanci annuali.
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