Altro che censimento dei Rom. Per Luigi di Maio, ministro dello Sviluppo Economico e leader del Movimento 5 stelle, l’unica schedatura da fare è quella dei raccomandati della pubblica amministrazione. A partire da quelli che lavorano in Rai.
“Ci sono altri censimenti politici da fare: il primo è quello dei raccomandati della Pa e tra questi anche quelli che ci sono in questa azienda, la Rai“ ha detto Di Maio, dal salotto di Porta a Porta. E aggiunge:“Nessuna azione intimidatoria però se c’e governo del cambiamento dobbiamo ristabilire un pò di meritocrazia”.
L’annuncio ha scatenato subito la reazione del Pd.
“Schedare i dipendenti Rai? Mai si erano sentiti toni del genere, così intimidatori, anche contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Ecco perché Luigi Di Maio ha tenuto la delega alle Comunicazioni. Come fa il presidente Fico a non prendere le distanze?” ha commentato il dem Michele Anzaldi.
Tornando sulle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini su un censimento dei rom ha detto:
“Quando Salvini ha detto ‘non faremo censimenti, non schederemo le persone, mi ha fatto piacere che abbia corretto il tiro, perché secondo la nostra Costituzione i censimenti su base razziale non si possono fare. Controlli per la sicurezza dei campi rom e dei bambini sono cosa diversa: il tema della sicurezza è importantissimo. Ma se si parla di censimenti su base razionale, no”.
Il ministro dello Sviluppo Economico è entrato poi nel dettaglio delle proposte su pensioni e reddito di cittadinanza.
“Dobbiamo accelereare sul reddito di cittadinanza, spero di portarlo in legge di Bilancio a fine anno. La vera grande sfida è mettere a posto i centri per l’impiego, che dipendono dalle Regioni. Voglio mettere assieme i singoli assessori al Lavoro delle Regioni, poi chi si prenderà il merito non mi interessa. Attualmente nei centro per l’impiego il personale è poco, a volte provenienti dalle vecchie Province, con problemi di differenze a livello regionale, e maldotati”.
In mattinata, invece, Di Maio ha spiegato di aver incontrato
“il presidente dell’Inps Boeri: la mia idea è di creare un fondo alimentato con tagli alle pensioni d’oro e vitalizi e lo destineremo alle pensioni minime. È una questione di giustizia sociale”.
Ultimo passaggio sul jobs act:
“Stiamo lavorando alla revisione del Jobs Act per ridurre il numero dei rinnovi dei contratti a termine” anche se non ha voluto specificare se la riduzione dei rinnovi possibili sarà da cinque a quattro.