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Dibattito Tv: Romney vince su Obama

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New York – Nel primo dibattito presidenziale in Tv sull’economia, trasmesso dall’Universita’ di Denver in Colorado, seguito da oltre 50 milioni di americani, il candidato repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney ha vinto nei confronti del Presidente Barack Obama. Romney e’ apparso piu’ aggressivo, determinato e soprattutto molto piu’ allenato al format, sul quale ha speso decine di ore di training con i collaboratori da giugno in poi. Il Presidente e’ stato invece sulla difensiva, poco energetico, per l’intero dibattito.

La battaglia delle domande e risposte, moderate (molo male) da Jim Leher, anchor di PBS, si e’ sviluppata per circa 90 minuti interamente su temi di economia e politica interna. Questioni dominanti: le tasse, la sanita’, il deficit di bilancio, i posti di lavoro, scuola ed educazione, il ruolo del governo nell’economia.

Obama che avrebbe dovuto vincere, ha visto invece il suo opponente prendere il comando nelle domande grazie a tutto cio’ che nella tele-democrazia degli Stati Uniti alla fine conta: competenza, preparazione, look presidenziale, chiarezza di idee, nessuna gaffe o errori. Obama e’ apparso poco incisivo, poco convinto, probabilmente stanco per il doppio ruolo di presidente e quello di candidato democratico nella massacrante corsa alla Casa Bianca. Chiaramente c’e’ un’enorme differenza tra il candidato Obama della sensazionale campagna elettorale di 4 anni fa e il candidato Obama del 2012, oggi il presidente appare poco combattivo, stanco, forse giu’ di corda.

Alla fine del dibattito il contratto scambiato su Intrade relativo a Barack Obama (tecnicamente: Barack Obama to be re-elected President in 2012) e’ crollato del 10%, scendendo al livello minimo delle ultime settimane, comunque incorporando ancora una chance di rielezione del 66.7%. L’ultima predzione e’: $6.67 per azione, il calo post-dibattito e’ -$0.73 (-9.9%).

Romney ha risposto punto per punto a tutte le domande e ai botta e risposta sia con Obama che con il moderatore. Ha contestato il fatto che il suo piano economico comportera’ un aumento di 7 trilioni di dollari per tagliare le tasse ai piu’ ricchi, cio’ di cui Obama lo ha accusato. Romney inoltre ha sostenuto di crede nel ruolo del settore privato, che ha definito piu’ efficace e in grado di stimolare la crescita economica rispetto al ruolo del governo federale in cui crede Obama (soprattutto per educazione, sanita’, energia).

Secondo un sondaggio “lampo” rilasciato da Cnn dopo il dibattito, alle 11:25pm ora di New York, effettuato interpellando elettori americani registrati (cioe’ che andranno certamente a votare il 6 novembre) il 67% sostiene che il dibattito e’ stato vinto da Romney rispetto al 25% che ha scelto Obama. Alla domanda “chi pensate possa fare meglio per guidare l’economia” Romney prevale su Obama 55% a 43%. E alla domanda “se si votasse oggi, chi voteresti?” il 35% ha risposto Romney, il 18% Obama, il 45% “nessuno dei due”.

Ci saranno altri due dibattiti tv tra Obama e Romney prima dell’Election Day, e il presidente dovra’ per forza essere molto piu’ convincente ed aggressivo, per guadagnarsi il secondo mandato (anche se alcune delle dichiarazioni di Romney su tasse e deficit sono tutte da verificare perche’ sono diverse da quanto ha detto in 18 mesi di campagna elettorale). Il prossimo dibattito tv sara’ giovedi’ 11 ottobre tra i candidati alla vice-presidenza, il repubblicano Paul Ryan e il democratico Joe Biden.

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[ARTICLEIMAGE] New York – Romney-Obama uno a zero. Il primo faccia a faccia tra i due candidati all presidenza americana ha riservato un colpo di scena con lo sfidante repubblicano deciso e aggressivo nel colpire l’avversario sui temi di economia e lavoro, e il presidente in carica meno convincente ma, soprattutto, sulla difensiva, incapace di incalzare il suo avversario.

Un esito, dopo un’ora e mezzo di faccia e faccia, subito sottolineato da un sondaggio della Cnn secondo cui e’ stato Romney, a uscire vittorioso con il 67% delle preferenze contro il 25% di Obama. Il primo dibattito presidenziale, moderato dal famoso giornalista della PBS Jim Leher, si e’ svolto secondo il copione previsto con l’economia che ha fatto da padrona. Barack Obama e’ partito all’attacco sulle tasse mentre lo sfidante repubblicano per la Casa Bianca, Mitt Romney, ha ribattuto su quello che e’ considerato il vero tallone di Achille del presidente americano: l’alto livello del tasso di disoccupazione, sopra l’8%. “Sembrava che Obama volesse essere altrove”, ha commentato il Washington Post. Dello stesso avviso John King., giornalista politico della Cnn.

“Sembrava che Obama non volesse fronteggiare Romney”. La prima domanda ad Obama e’ stata proprio sul lavoro considerando che nessun presidente americano e’ mai riuscito a vincere un secondo mandato con un tasso di disoccupazione superiore al 7,2%, dicono le statistiche. Obama si e’ difeso snocciolando i numeri suo posti di lavoro creati in primo luogo con il salvataggio dell’industria dell’auto. “In America serve un nuovo patriottismo incentrato sulla classe media” ha detto Obama, lanciando una sferzata a Romney che e’ sostenuto dal miliardario Donald Trump e che non e’ certo “un esempio di piccolo imprenditore della classe media”.

La ricetta di Romney, “per far ripartire l’America” si basa invece in primo sul taglio delle tasse, l’indipendenza energetica, il raddoppio degli scambi commerciali e una linea dura con la Cina. “Voi tartassate le classe media non e’ questa la ricetta giusta”, ha incalzato Obama. “Non hai capito la mia ricetta – e’ stata la risposta di Romney – non voglio ridurre le tasse sui ricchi e aumentarle sulla classe media. Voglio ridurre le aliquote per ridurre il carico fiscale generale. Questo e’ il modo piu’ efficiente per far riprendere il Paese”. “Il cammino intrapreso e’ infruttuoso – ha aggiunto il candidato repubblicano – il presidente ha una visione troppo simile a quella che aveva quattro anni fa’: quella di un governo sempre piu’ invadente, con piu’ spese piu’ tasse e piu’ regole”.

Pochi i punti di convergenza, limitati al rilancio dell’istruzione pubblica e all’aumento della produzione energetica. Romney ha attaccato Obama soprattutto sulla riforma sanitaria: “Non tagliero’ le tasse sui ricchi” e “cancellero’ l’Obamacare che uccide posti di lavoro”. Cosi’ il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, ha attaccato Barack Obama durante il primo dei tre faccia a faccia in tv. Se la riforma della sanita’ “sara’ abolita – ha replicato Obama – saremo alla merce’ delle assicurazioni”. Obama ha anche parlato quattro minuti in piu’ rispetto allo sfidante repubblicano Mitt Romney, secondo il countdown della CNN che ha trasmesso l’evento in diretta. Complessivamente il presidente in carica ha parlato 42 minuti e 50 secondi. Obama e’ stato anche esplicitamente richiamato all’ordine dal moderatore per “aver sforato” il tempo a sua disposizione durante una delle risposte.