E’ legge il decreto dignità. Il Senato ha votato l’approvazione del provvedimento che ieri ha incassato 155 sì, 124 contrari e 1 astenuto. Ora si attende il passaggio in Gazzetta Ufficiale.
“Finalmente i cittadini segnano un punto: dopo decine di anni è stato approvato il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby“.
Così il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. che continua:
“Oggi l’Italia guadagna un primato in Europa: è il primo Paese ad avere abolito la pubblicità del gioco d’azzardo. Lo dedico agli operatori del sociale che ogni giorno cercano si salvare padri e madri dalle grinfie delle slot machine”.
Sul fronte del lavoro arrivano diverse novità, tra cui la modifica della disciplina dei contratti di lavoro a termine – se il contratto supera i 12 mesi e non vengono indicate le causali, il contratto si trasforma automaticamente a tempo indeterminato – l’esonero della disciplina dello stop&go – ossia l’interruzione tra un contratto a termine e un altro per il lavoro in somministrazione – l’introduzione dei voucher per alberghi e agricoltura fino a 10 giorni – nuove condizioni per le aziende che hanno ricevuto contributi pubblici e intendono delocalizzare gli stabilimenti, fino al comparto scuola con la proroga dei contratti fino a 30 giugno 2019 e un concorso straordinario per risolvere il problema delle maestre diplomate prima del 2001-2002.
Inasprite le multe per chi non rispetta le norme sul divieto di pubblicità di giochi d’azzardo e scommesse e sulle slot e sulle lotterie istantanee verrà apposto il messaggio «nuoce gravemente alla salute». Novità anche sul fronte fiscale, con la possibilità per professionisti e le imprese che vantano crediti con la pubblica amministrazione potranno compensare i propri debiti anche nel 2018 e il rinvio a gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per il settore dei carburanti.