NEW YORK (WSI) – Il dato è lì, nello studio 2013 Mobile Consumer Habits condotto da Harris Interactive per Jumio, un’azienda che si occupa di pagamenti su sistemi mobili. A confermare quante persone siano ormai dipendenti dal proprio smartphone, anche quando forse sarebbe più opportuno lasciarlo da parte.
E quei momenti a guardare bene non sarebbero nemmeno pochi. Secondo lo studio invece, oltre un terzo degli intervistati dichiara di usare lo smartphone al cinema, dove il display luminoso non manca di infastidire chi è vicino. Ma i numeri più sorprendenti arrivano da quel 12% che dichiara di utilizzare il proprio smartphone anche sotto la doccia, presupponendo una copertura impermeabile se non uno dei nuovi modelli a tenuta stagna, come alcuni dispositivi Samsung e Sony o un iPhone opportunamente rivestito. E soprattutto uno ogni dieci utenti, il 9% del campione, dice di utilizzare lo smartphone anche durante il sesso. Nella fascia d’età dai 18 ai 34, la proporzione sale a uno su cinque. Uno dei motivi per cui il 12% degli intervistati dichiara che lo smartphone ha un effetto sulla propria relazione affettiva, anche se lo studio non specifica precisamente come gli smartphone vengano utilizzati durante il sesso.
Marc Barach, dirigente marketing di Jumio, dichiara che “le persone vedono gli smartphone come delle vere e proprie estensioni di loro stesse, e li portano e li usano ovunque, anche i posti e situazioni impensabili”. Così, il 19% li usa in chiesa, e purtroppo il 55% durante la guida. Con l’ovvio rischio di aumentare le possibilità di incidenti. Non pochi, su un campione di 1102 persone come in questo caso.
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