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Disastro ferroviario in Ohio: siamo davanti a una Chernobyl 2.0

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Sono passate più di tre settimane da quando un treno merci, che trasportava sostanze tossiche, è deragliato in Ohio, negli Stati Uniti d’America. Nella cittadina più vicina al luogo del disastro, East Palestine, la popolazione continua ad essere preoccupata. Negli ultimi giorni, infatti, starebbero circolando delle notizie non verificate, alcune completamente false, che hanno come oggetto i danni provocati dal disastro ferroviario.

Prima di proseguire è bene ricordare che lo scorso 3 febbraio 2023 un treno merci composto da 150 vagoni è deragliato a seguito – questa che riportiamo è un’ipotesi, non ancora accertata – di alcuni problemi tecnici. Nell’incidente sono stati coinvolti 50 vagoni, dei quali dieci stavano trasportando delle sostanze infiammabili, tra le quali c’era il cloruro di vinile, un gas particolarmente tossico, che viene generalmente utilizzato per produrre il PVC, un tipo di plastica. A seguito del deragliamento è divampato un primo incendio, che ha portato le autorità a rilasciare, in maniera controllata, delle sostanze tossiche, che erano contenute all’interno di cinque vagoni. Le sostanze tossiche, in un secondo momento, sono state incendiate, in modo da evitare delle esplosioni. A seguito dell’incendio si è generata un’enorme nube di fumo, che è stata fotografa, filmata e postata sui vari social network.

L’area intorno all’incidente è stata evacuata subito dopo l’incidente. Più di 1.500 residenti avevano dovuto lasciare la propria abitazione: l’8 febbraio, dopo che sono stati effettuati alcuni test sulla qualità dell’aria ed aver constatato che la quantità delle sostanze contaminanti era al di sotto dei valori limite, gli abitanti erano potuti tronare a casa

Disastro in Ohio: le preoccupazioni della popolazione

Molte persone, principalmente i residenti della zona, hanno sollevato molti dubbi sull’opportunità di far rientrare le persone in casa. I timori erano e sono legati al fatto che i diretti interessati non sono stati informati in maniera esaustiva su quanto fosse successo e sui possibili rischi legati alla diffusione delle sostanze tossiche nell’aria.

Michael Regan, presidente dell’Agenzia Federale per la Protezione dell’Ambiente, si è recato personalmente nella piccola comunità e ha provato a rassicurare i residenti. La visita, però, è stata accolta con molto scetticismo e molta rabbia.

È necessario ricordare che il cloruro di vinile è cancerogeno. Le conseguenze immediate di un’esposizione al cloruro di vinile sono vertigini, sonnolenza e mal di testa. Nel caso in cui l’esposizione sia prolungata può provocare dei problemi al fegato e il cancro. Le rilevazioni, che sono state effettuate prima di autorizzare il rientro dei residenti, non hanno segnalato dei livelli potenzialmente dannosi degli agenti tossici.

I residenti, comunque, hanno segnalato la morte di quasi 3.500 pesci di dodici diverse specie nel fiume che scorre a sud della città. L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente nell’Ohio, ha comunicato di aver trovato due sostanze contaminanti in alcuni affluenti del fiume Ohio: gli impianti di depurazione delle acque dovrebbero, in ogni caso rimuovere.

Fino ad oggi, purtroppo, le rassicurazioni, che sono arrivate da più front, non hanno convinto gli abitanti di East Palestine. Contro la compagnia ferroviaria Norfolk Southern sono state annunciate almeno otto diverse azioni legali, attraverso altrettante class action. Molti commentatori, senza però portare delle reali prove delle proprie affermazioni, sui vari social network sono arrivati a definire l’episodio come il più grave disastro ambientale della storia, che è già stato battezzato Chernobyl 2.0, richiamando l’incidente nucleare del 1986 nell’allora Unione Sovietica.