Disco verde della Consob al documento di offerta ed il prospetto informativo dell’Ops lanciata da Intesa Sanpaolo su 1,144 milioni di azioni UBI Banca ed al Documento relativo all’aumento di capitale a pagamento di Intesa Sanpaolo a servizio dell’OPS.
L’aumento di capitale a pagamento di Intesa, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 16 giugno 2020 nell’esercizio della delega allo stesso attribuita dall’assemblea straordinaria dei soci di ISP in data 27 aprile 2020.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche dell’operazione:
Periodo di adesione
Il periodo di adesione all’OPS sarà dal 6 al 28 luglio 2020. Il 28 luglio 2020 rappresenterà, pertanto, salvo “proroghe del periodo di adesione – è scritto in una nota – in conformità alla normativa applicabile, la data di chiusura dell’Offerta pubblica di scambio”.
Corrispettivo
Per ciascuna azione Ubi Banca portata in adesione all’Offerta Pubblica di Scambio, Ca’ de Sass offrirà un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti, rappresentato da 1,700 azioni Intesa Sanpaolo rivenienti dall’aumento di capitale a servizio dell’offerta. Pertanto, per ogni 10 azioni Ubi portate in adesione saranno corrisposte 17 azioni Intesa.
Le azioni Intesa di nuova emissione rivenienti dall’Aumento di Capitale avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro possessori pari diritti rispetto alle azioni ordinarie già in circolazione alla data di emissione e saranno quotate sul Mercato Telematico Azionario. Il Corrispettivo verrà corrisposto alla data di pagamento, ossia il 3 agosto 2020 (salvo proroghe del periodo di adesione).
Il corrispettivo verrà dato alla data di pagamento, ossia il 3 agosto 2020, salvo proroghe del periodo di adesione.
…si attende intanto l’ok dell’Antitrust
E’ intanto attesa nelle prossime settimane la decisione dell’Antitrust, che ha avviato un procedimento sull’operazione di aggregazione e la cui fase istruttoria si è conclusa il 18 giugno scorso. Dai primi rilievi degli uffici dell’Agcm, Intesa ha risposto incrementando il numero di filiali di Ubi Banca che saranno cedute a Bper.
Il nuovo perimetro dell’accordo tra Intesa e Bper prevede la cessione di 532 filiali di Ubi rispetto ai 400-500 inizialmente previsti, con 29 miliardi di depositi, 31 miliardi di raccolta indiretta e 26 miliardi di crediti netti.
Un ampliamento che Intesa e Bper ritengono realizzabile anche se l’Ops dovesse fermarsi poco sopra il 50% di Ubi. Intesa scalda i motori per l’avvio dell’offerta con il ceo Carlo Messina che ha più volte ribadito che l’operazione portera’ benefici evidenti per “i territori e per gli azionisti di Ubi”.