ROMA (WSI) – Dal processo di federalismo demaniale in atto, al piano di dismissioni degli immobili pubblici, alla razionalizzazione degli uffici delle Pubblica Amministrazione.
Gli obiettivi del piano di rilancio dell’immobiliare statale sono ambiziosi che spaziano dalla cessioni di immobili per 1 miliardo di euro l’anno ai tagli sulla spesa pubblica alla voce affitti.
Ne ha parlato Roberto Reggi, numero uno dell’Agenzia del Demanio, intervistato da Monitor Immobiliare (vedi video sotto), secondo cui lo stato è interessato a vendere i beni pubblici e le autorità locali sono interessate a valorizzarle: in Lombardia, per esempio, è stato superato il 50% delle rischieste.
Le proprietà statali passeranno ai Comuni e alcune aree urbane verranno riqualificate, secondo quanto previsto dal processo di federalismo demaniale in atto.
La parte più importante è probabilmente quella riguardante la dismissione di beni pubblici, che avverrà tramite la vendita con procedure d’asta più adatte ad intercettare gli investitori, anche quelli stranieri.
Un altro punto del piano di rilancio riguarda la razionalizzazione degli spazi ad uso delle Pubbliche amministrazioni, come ha spiegato Reggi al termine degli incontri con i sindaci lombardi.
Gli strumenti che hanno i comuni italiani per riuscire a valorizzare i beni non sono solo le risorse economiche pubbliche, ma anche private secondo Reggi, che predilige la strada del partenariato pubblico-privato.
(DaC)